Palermo, 29 settembre 2010 – Le suggestioni del ‘Continente nero’ plasmate dall’arte del pittore e scultore livornese Armando Tanzini e immortalate dall’obiettivo del fotografo palermitano Salvatore Margiotta. Sono due gli autori e i percorsi della mostra ”P.O. Box Kenya-Africa”, in allestimento nelle sale dell’ex Cavallerizza di Palazzo sant’Elia (via Maqueda 81, Palermo).
L’esposizione, promossa dalla Provincia regionale di Palermo e curata da Daniela Brignone, sara’ inaugurata dal presidente della Provincia Giovanni Avanti il 30 settembre, alle 19; saranno presenti gli artisti e gli organizzatori.
”Questa mostra – commenta il presidente Avanti – è un omaggio allo stile del maestro Tanzini e al talento di un’artista palermitano, Salvatore Margiotta, che hanno saputo superare i confini della loro terra per aprirsi ad esperienze diverse, ad un arte ‘totale’ che e’ non solo ispirazione, ma anche conoscenza, comprensione umana, impegno benefico ed empatia morale, che oggi ci parlano di culture lontane e della necessità di recuperare un rapporto forte, vero, con la natura, con le nostre radici. Palazzo santElia dunque aggiunge il presidente della Provincia si conferma uno spazio aperto dove le distanze si annullano e il linguaggio dellarte diventa codice accessibile a tutti.
L’esposizione, promossa dalla Provincia regionale di Palermo e curata da Daniela Brignone, sara’ inaugurata dal presidente della Provincia Giovanni Avanti il 30 settembre, alle 19; saranno presenti gli artisti e gli organizzatori.
”Questa mostra – commenta il presidente Avanti – è un omaggio allo stile del maestro Tanzini e al talento di un’artista palermitano, Salvatore Margiotta, che hanno saputo superare i confini della loro terra per aprirsi ad esperienze diverse, ad un arte ‘totale’ che e’ non solo ispirazione, ma anche conoscenza, comprensione umana, impegno benefico ed empatia morale, che oggi ci parlano di culture lontane e della necessità di recuperare un rapporto forte, vero, con la natura, con le nostre radici. Palazzo santElia dunque aggiunge il presidente della Provincia si conferma uno spazio aperto dove le distanze si annullano e il linguaggio dellarte diventa codice accessibile a tutti.
In mostra circa 50 opere: una ventina quelle firmate da Tanzini, 20 le foto di Margiotta e 10 i suoi dipinti.
ARMANDO TANZINI espone grandi pannelli e composizioni polimateriche, che raffigurano il caratteristico profilo del continente africano e sono forgiate con i materiali di riciclo più disparati (dal legno alla pietra, dalla resina al metallo ai semi di albero, dal cuoio al corallo, dalle alghe alle foglie di cocco, spugna e tappi di bottiglia). E ancora, fanno parte dellallestimento le mappe modellate con una sapienza artigiana che evoca la manualità innata, quasi fisica, delle popolazioni indigene; le maschere e le grandi sculture che re-inventano il rapporto tra artista e natura, che esaltano la sensualità primitiva delle donne kenyote, la loro corporeità selvaggia ma allo stesso tempo integra, pura, e che vivono della tensione figurativa dei volumi e della materia, in unopposizione neanche tanto implicita ai linguaggi e alle elucubrazioni delle Avanguardie, che il maestro conobbe e frequentò nel corso della sua carriera.
SALVATORE MARGIOTTA documenta lopera di Tanzini immortalando nei suoi scatti le varie fasi del processo creativo nello studio di Malindi, oltre a proporre dieci dipinti ispirati allattività del maestro. Le foto si animano di colori decisi, pose insolite, anche ironiche, prospettive accattivanti, degli scorci dellatelier che diventa quasi un lungo mitico, un passaggio segreto fra la realtà e la fantasia, tra la terra con il suo prepotente richiamo e il regno dellimmaginazione e della trasfigurazione.
Nei quadri invece – tutte tele realizzate con tecnica mista Margiotta, dopo anni di sperimentazione tecnica ed espressiva, reinterpreta larte africana e dipinge con tratti vigorosi e decisi, con pennellate di colore denso che sembra impastato nella terra e che dà vita a cavalli, leoni, volti e corpi femminili, scampoli di paesaggio.
Nei quadri invece – tutte tele realizzate con tecnica mista Margiotta, dopo anni di sperimentazione tecnica ed espressiva, reinterpreta larte africana e dipinge con tratti vigorosi e decisi, con pennellate di colore denso che sembra impastato nella terra e che dà vita a cavalli, leoni, volti e corpi femminili, scampoli di paesaggio.
Il catalogo della mostra è pubblicato dalla casa editrice Giorgio Mondadori; il testo critico è di Daniela Brignone.
”P.O Box Kenya-Africa” resterà in allestimento fino al 31 ottobre. Visite al pubblico gratuite dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19:30; chiusura il lunedì. Per informazioni, Palazzo sant’Elia: 091-6628289.
nella foto: la scultura di Armando Tanzini dal titolo ”Alya, Anthea, Antigone, Andromeda”, esposta a Palazzo sant’Elia vai alla fotogallery
”P.O Box Kenya-Africa” resterà in allestimento fino al 31 ottobre. Visite al pubblico gratuite dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19:30; chiusura il lunedì. Per informazioni, Palazzo sant’Elia: 091-6628289.
nella foto: la scultura di Armando Tanzini dal titolo ”Alya, Anthea, Antigone, Andromeda”, esposta a Palazzo sant’Elia vai alla fotogallery