Via libera al bilancio 2012. Il Consiglio provinciale approva uno strumento finanziario all’insegna del rigore

 
Il Consiglio della Provincia di Palermo  ha approvato, per appello nominale,  il bilancio 2012 che ammonta a quasi 441 milioni di euro. Su trentasette consiglieri presenti, 27 sono risultati i voti favorevoli, nove i contrari,  un astenuto. In sostanza hanno detto sì gli esponenti del Pdl, Pid, Grande Sud, Mpa, Gruppo misto del centro destra e una parte dei consiglieri dell’Udc. Contrari Pd, Idv, Gruppo misto di minoranza e il capogruppo dell’Udc Pietro Polizzi. Astenuto Daniele Ballotta di Idv. L’aula ha pure fornito all’atto l’immediata esecutività. I numeri del bilancio dicono più di 128 milioni di euro per le spese correnti e oltre 252 milioni di euro per quelle in conto capitale, mentre  ammontano a 11 milioni e 500 mila euro le spese per il rimborso di prestiti.
 L’assemblea di Sala Martorana ha  detto sì anche a 5 emendamenti sui 588 che erano stati presentati dai consiglieri di maggioranza e opposizione. I documenti, che servono a riequilibrare il bilancio dopo i consistenti tagli alla Provincia da parte di Stato e Regione, diminuiscono alcuni capitoli di spesa e adeguano le previsioni del bilancio con il Piano triennale delle opere pubbliche. Con due modifiche tecniche poi si stanzia la prima tranche di 2,5 milioni dell’aumento di capitale della Gesap e si provvede ad un rimborso anticipato di un prestito obbligazionario per potere accedere ad un contributo del Ministero degli Interni.  In conto capitale e dunque sul versante degli investimenti, sono previsti maggiori fondi per viabilità 135 milioni, 77 milioni per l’edilizia scolastica, 10,6 milioni per l’ambiente.
“ Un bilancio di rigore – sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – a causa dei minori contributi introitati e dei trasferimenti che sono sempre più esigui. Con l’operazione del rimborso anticipato del prestito obbligazionario abbiamo effettuato un atto di buona amministrazione che ci consente di accedere al contributo di oltre 1 milione e 250 mila euro da parte del Ministero degli Interni. Abbiamo in buona sostanza – aggiunge il Presidente Avanti – portato in equilibrio il bilancio inserendo i tagli operati dal Governo centrale col decreto spending review, senza incidere sulla spesa obbligatoria, il sociale, i servizi di assistenza ai diversabili nelle scuole e la pubblica istruzione. E’ stata anche garantita la copertura finanziaria per l’Istituto provinciale di cultura e lingue e abbiamo mantenuto il contributo per il Teatro Biondo. Ogni spesa è stata contratta al massimo, recuperando risorse sulla quota destinata dall’Amministrazione per Provincia in Festa, sulle somme per gli esperti del Presidente e sulle indennità  di Giunta. Ringrazio tutti i consiglieri che hanno compreso il senso di rigore della manovra”.
“E’ stato sicuramente il bilancio più difficile di questa consiliatura – dice da parte sua il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli -.  Le due manovre di spending review del governo nazionale, soprattutto l’ultima, e un debito fuori bilancio di un milione e mezzo, hanno imposto, per equilibrare i conti, un impegnativo lavoro di tagli che ha riguardato tutti i settori.  Devo quindi dare atto a tutte le forze politiche in Consiglio di avere lavorato con senso di responsabilità per approvare un bilancio reale, con i conti a posto, che consentirà all’ente, seppur con grande difficoltà, di intervenire nei settori di sua competenza e mantenere gli impegni presi, come per esempio la ricapitalizzazione della Gesap”.