USTICA: UN CONSORZIO FORMATO DALLA PROVINCIA E DAL COMUNE GESTIRA’ LA RISERVA MARINA. E’ STATA LA PRIMA AREA PROTETTA ISTITUITA IN ITALIA

Palermo 11 agosto 2008 –  Sarà un Consorzio costituito da Provincia regionale di Palermo e Comune di Ustica a gestire la riserva marina di Ustica. Lo ha annunciato il Presidente della Provincia Giovanni Avanti nel corso dell’incontro organizzato nell’aula consiliare del comune usticese, alla presenza degli amministratori locali con in testa il sindaco Aldo Messina e il Presidente del Consiglio comunale Girolamo Tranchina.  Per la riserva terrestre dell’isola, che vede la Provincia come ente gestore, entro ottobre sarà invece pronto il piano di gestione.
Si muove dunque su percorsi paralleli l’iter gestionale delle due aree protette istituite nei 9 kilometri quadrati della piccola isola al largo di Palermo.
Per l’area marina protetta, che dal 2003 si trova in regime di gestione provvisoria affidata alla capitaneria di porto con il coordinamento dell’ammiraglio Vincenzo Pace, potrebbe aprirsi un nuovo percorso. La soluzione del consorzio fra Provincia e Comune sembra avere ricevuto il benestare del Ministero dell’Ambiente e quindi, come ha annunciato il Presidente Avanti, adesso si può partire con la stesura dello statuto del nuovo soggetto gestore. “Vogliamo iniziare subito – sottolinea il Presidente Avanti – un nuovo cammino che ci deve già vedere proiettati verso la prossima stagione estiva. Ho rifiutato la proposta di un affidamento unico alla Provincia, perché voglio che nella gestione vi sia il comune di Ustica, ma soprattutto vi sia la partecipazione attiva degli usticesi e delle realtà produttive dell’isola. Vi sono le premesse per lavorare bene insieme, e sfruttare i canali di finanziamento di Unione Europea, Regione e Stato. Nella stessa ottica – aggiunge Avanti – stiamo lavorando anche per la riserva terrestre, con un piano di gestione che ci dovrà dire cosa può essere fatto e come può essere governato questo territorio, pensando ad una fruizione che sappia attivare una ricaduta produttiva per il territorio”.   
“Con il Presidente Avanti – afferma il sindaco Messina – siamo d’accordo sul fatto che la comunità usticese deve partecipare alle scelte su entrambe le riserve. Per l’area marina il ministro Prestigiacomo ha intenzione al più presto di definire la gestione, mentre per la riserva terrestre il piano di gestione va studiato per valorizzare il nostro territorio e deve essere concordato con la cittadinanza”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ammiraglio Vincenzo Pace secondo il quale “niente si può fare senza la collaborazione diretta dei cittadini usticesi”. 
La riserva marina di Ustica è stata la prima ad essere istituita in Italia dal Ministero dell’Ambiente, nel 1986, mentre la riserva naturale orientata terrestre è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 1997.
Per la riserva terrestre si aprono prospettive ancor più ampie, attraverso i fondi del Por Sicilia nell’ambito del programma Rete Natura 2000. Ustica è stata infatti compresa fra i Sic (siti di interesse comunitario), e quindi la Provincia ha affidato la redazione di  un piano di gestione di un’area più estesa, quasi il doppio, rispetto alla perimetrazione della riserva stessa che è dunque parte integrante del sito. Al piano di gestione, che sarà pronto entro ottobre, sta lavorando il raggruppamento d’impresa Criteria-Ambiente, che si é aggiudicato l’incarico L’intera area è stata anche considerata come Zps (zona protezione speciale) per la tutela dell’avifauna. Di fatto fra la gestione della riserva terrestre e il piano di gestione complessivo del Sic vi sono diversi punti in comune, identificabili nella “tutela dell’ambiente in sintonia con lo svolgimento di attività antropiche ecocompatibili”.  All’incontro organizzato presso il Comune era presente Paolo Bagliani di Criteria-Ambiente, che si occuperà della redazione del piano, e per la Regione Salvatore Di Martino, dirigente del gruppo parchi e riserve dell’Assessorato regionale Territorio e ambiente e Paolo Valentini della task force rete ecologica dello stesso assessorato, che offrirà l’assistenza tecnica per la stesura del piano. L’obiettivo del piano, che dovrà essere approvato dall’Assessorato regionale territorio e ambiente, oltre la tutela delle biodiversità, sarà fra l’altro quello di recuperare le antiche tradizioni dell’isola come l’uso del mulo e dell’asino e la produzione della lenticchia usticese, scelta come Presidio Slow Food. Intanto la riserva, per la quale è stata inaugurata la nuova sede in piazza Capitano Vito Longo, prosegue, come ha sottolineato il dirigente del settore valorizzazione ambientale della Provincia Angelo Troja, la sua attività ordinaria con il monitoraggio dell’avifauna, la stazione di inanellamento, la promozione della lenticchia, visite guidate per le scuole, mentre è in previsione un progetto per la sentieristica.

 

nella foto, da sinistra, il presidente Giovanni Avanti; il sindaco di Ustica, Aldo Messina; l’ammiraglio Vincenzo Pace.