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Palermo, 26 febbraio 2009 Una staffetta di 270 chilometri divisa in 15 tappe che si snoderà fra lo stadio Angelo Massimino di Catania e il Renzo Barbera di Palermo, unendoli idealmente in occasione del derby fra le due squadre siciliane di Serie A in programma domenica 1 marzo alle ore 15. Una maratona di circa trenta ore in ricordo dellispettore Filippo Raciti e contro ogni tipo di violenza nello sport.
La manifestazione, denominata Uniti contro la violenza, è organizzata dalla scuola atletica Berradi 091, dellolimpionico Rachid Berradi, in collaborazione con il X reparto mobile della Polizia di Stato di Catania e con il sostegno della Provincia di Palermo e delle Questure di Palermo e Catania.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono intervenuti il presidente, Giovanni Avanti, lassessore allo sport Michele Nasca, il Questore di Palermo, Alessandro Marangoni, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Teo Luzi, il presidente del Consiglio Provinciale, Marcello Tricoli.
Unire idealmente Palermo e Catania ha sottolineato Avanti coinvolgendo numerosi centri grandi e piccoli del territorio, decine di atleti, centinaia di sportivi, soprattutto giovani e giovanissimi è il modo migliore per riaffermare che lo sport è lantitesi della violenza. I valori sportivi parlano di rispetto nei confronti dellavversario, di spirito di sacrificio, di lavoro di squadra, di lealtà, di crescita attraverso le sconfitte e dunque rappresentano il migliore antidoto nei confronti della sopraffazione e della violenza. Sottolinearlo con forza nel giorno del derby Palermo-Catania, un grande evento calcistico che appassiona lintera regione, farlo nel ricordo dellispettore Filippo Raciti, è un modo per riaffermare i veri ideali dello sport.
Coinvolgere le giovani generazioni ha aggiunto Nasca in questa lunga staffetta è particolarmente significativo perché proprio i più giovani possono trarre dai valori dello sport un forte aiuto nella loro crescita, evitando che essi vengano influenzati da modelli negativi.
La manifestazione, denominata Uniti contro la violenza, è organizzata dalla scuola atletica Berradi 091, dellolimpionico Rachid Berradi, in collaborazione con il X reparto mobile della Polizia di Stato di Catania e con il sostegno della Provincia di Palermo e delle Questure di Palermo e Catania.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono intervenuti il presidente, Giovanni Avanti, lassessore allo sport Michele Nasca, il Questore di Palermo, Alessandro Marangoni, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Teo Luzi, il presidente del Consiglio Provinciale, Marcello Tricoli.
Unire idealmente Palermo e Catania ha sottolineato Avanti coinvolgendo numerosi centri grandi e piccoli del territorio, decine di atleti, centinaia di sportivi, soprattutto giovani e giovanissimi è il modo migliore per riaffermare che lo sport è lantitesi della violenza. I valori sportivi parlano di rispetto nei confronti dellavversario, di spirito di sacrificio, di lavoro di squadra, di lealtà, di crescita attraverso le sconfitte e dunque rappresentano il migliore antidoto nei confronti della sopraffazione e della violenza. Sottolinearlo con forza nel giorno del derby Palermo-Catania, un grande evento calcistico che appassiona lintera regione, farlo nel ricordo dellispettore Filippo Raciti, è un modo per riaffermare i veri ideali dello sport.
Coinvolgere le giovani generazioni ha aggiunto Nasca in questa lunga staffetta è particolarmente significativo perché proprio i più giovani possono trarre dai valori dello sport un forte aiuto nella loro crescita, evitando che essi vengano influenzati da modelli negativi.
La manifestazione avrà inizio alle ore 9 di sabato 28 febbraio in Largo Filippo Raciti, di fronte allo stadio di Catania, dove verrà accesa la fiaccola che dovrà percorrere i 270 chilometri della staffetta. Da lì prenderà il via la maratona con la torcia accompagnata per le vie di Catania da un gruppo di circa 50 atleti podisti appartenenti a varie società sportive e alle forze dellordine. La corsa farà una tappa alla caserma sede del X reparto mobile della Polizia di Stato di Catania dove verrà acceso un braciere che arderà fino alla fine del derby dellindomani.
Alluscita dal capoluogo etneo inizierà la corsa delle varie coppie di atleti che si alterneranno in staffette di circa quindici chilometri. Il percorso toccherà i comuni di San Pietro Clarenza, Camporotondo Etneo, Belpasso, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano, Regalbuto, Agira, Nicosia, Gangi, Petralia Sottana, la frazione di Bivio Madonnuzza, Castellana Sicula, Caltavuturo, Cerda, Termini Imerese, Trabia, Altavilla Milicia, Casteldaccia, Bagheria, Ficarazzi, Villabate. A Gangi, a simboleggiare lingresso della staffetta in provincia di Palermo, riceverà la fiaccola lassessore allo Sport, Michele Nasca.
Allingresso di Palermo la carovana tornerà ad essere composta da circa 50 atleti che percorreranno via Messina Marine, via Cala, piazza XIII vittime, via Cavour, via Roma, piazza Sturzo, piazza Politeama, viale della Libertà, Piazza Croci, Via Borrelli, via Dalla Chiesa, via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, piazza Leoni, viale del Fante.
Lingresso della fiaccola allo stadio Renzo Barbera avverrà prima dellinizio del derby alla presenza dei presidenti della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti e di Catania, Giuseppe Castiglione, dei rappresentanti delle due società calcistiche e della Polizia di Stato.
Alluscita dal capoluogo etneo inizierà la corsa delle varie coppie di atleti che si alterneranno in staffette di circa quindici chilometri. Il percorso toccherà i comuni di San Pietro Clarenza, Camporotondo Etneo, Belpasso, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano, Regalbuto, Agira, Nicosia, Gangi, Petralia Sottana, la frazione di Bivio Madonnuzza, Castellana Sicula, Caltavuturo, Cerda, Termini Imerese, Trabia, Altavilla Milicia, Casteldaccia, Bagheria, Ficarazzi, Villabate. A Gangi, a simboleggiare lingresso della staffetta in provincia di Palermo, riceverà la fiaccola lassessore allo Sport, Michele Nasca.
Allingresso di Palermo la carovana tornerà ad essere composta da circa 50 atleti che percorreranno via Messina Marine, via Cala, piazza XIII vittime, via Cavour, via Roma, piazza Sturzo, piazza Politeama, viale della Libertà, Piazza Croci, Via Borrelli, via Dalla Chiesa, via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, piazza Leoni, viale del Fante.
Lingresso della fiaccola allo stadio Renzo Barbera avverrà prima dellinizio del derby alla presenza dei presidenti della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti e di Catania, Giuseppe Castiglione, dei rappresentanti delle due società calcistiche e della Polizia di Stato.
nella foto: da sinistra Placido Ventura, assistente capo della Polizia di Stato del X Reparto Mobile di Catania; il comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo, Teo Luzi; il questore di Palermo, Alessandro Marangoni; il presidente Giovanni Avanti, l’assessore allo Sport Michele Nasca, l’olimpionico Rachid Berradi, Domenico Firringa, medico della Polizia di Stato; il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli