Torna il 19 maggio “La notte dei musei”

Palermo, 16 maggio 2007 – Anche quest’anno l’arte fa le ore piccole in 42 spazi espositivi (13 in più dell’anno scorso) con la manifestazione “La notte dei musei”, promossa dalla Provincia regionale di Palermo e dall’Aapit  nell’ambito del circuito europeo “La nuit des musèes”.
Grazie alla collaborazione con l’associazione Amici dei musei, tra sabato 19 e domenica 20 maggio, a partire dalle 19.30 e fino all’01.30, saranno aperti gratuitamente al pubblico 18 siti a Palermo e 24 in provincia, distribuiti in 20 comuni.
I quadri di Palazzo Abatellis o del ritrovato Palazzo S. Elia, ma anche i capolavori del “Mandralisca” di Cefalù e del Museo “Renato Guttuso” di Bagheria, o le curiose collezioni di orologi di Bisacquino sono solo alcune delle proposte inserite nel circuito.
“Si rinnova uno degli appuntamenti culturali più seguiti da palermitani e turisti– dice il presidente della Provincia, Francesco Musotto – forte di una formula vincente che  riesce a fare leva anche sul pubblico tradizionalmente lontano dalle occasioni d’arte. Dal 2005 ad oggi la manifestazione è cresciuta nel numero dei visitatori, dei siti coinvolti e delle offerte proposte, dimostrando che non occorrono eventi faraonici per richiamare i cittadini ma basta una gestione accorta ed efficace delle preziose risorse di cui dispone il nostro territorio”.
Anche quest’anno sono previste iniziative collaterali di spettacolo, eno-gastronomia e intrattenimento: a Terrasini (Palazzo d’Aumale) si terrà un concerto di musica tradizionale a cura dell’associazione “Cielo d’Alcamo”; a Carini lo storico Castello farà da scenario ad una rappresentazione teatrale dedicata alla leggenda della Baronessa di Carini (in programma alle 20.30), a cura del gruppo teatrale “Sikelia”; alla “Galleria CollezioneArea” (piazzetta Monteleone 3, Palermo), dove sarà allestita la mostra di collezionismo “L’infanzia dai primi del ‘900 agli anni ’60”, verrà offerta una degustazione di vini siciliani.

“In questi anni – aggiunge Salvatore Sammartano, assessore provinciale al Turismo e presidente dell’Aapit – La notte dei musei ha avuto il merito di portare la gente in luoghi affascinanti ma poco conosciuti, dando visibilità a tanti siti del territorio e contribuendo a creare nuovo fermento culturale anche nei centri più piccoli. Certo una giornata non basta per ‘fidelizzare’ gli utenti ma è senz’altro un segno importante per tanti che vedono erroneamente la cultura come qualcosa di distante ed elitario”.

In provincia le ‘new entry’ sono il Museo etnoantropologico di San Mauro Castelverde, con il suo collettivo di utensili e testimonianze del mondo contadino; il Museo civico archeologico di Polizzi, con i reperti degli scavi condotti nella necropoli ellenistica di contrada San Pietro; il Museo civico di Roccapalumba, con i manufatti e gli oggetti impiegati nell’antica lavorazione del pane, nella coltivazione del grano, nella produzione del vino e dell’olio. E ancora, si aggiungono quest’anno il Museo archeologico di Ustica, l’Antiquarium comunale di Roccamena, il museo civico di Montelepre, il suggestivo Castello di Carini, il Museo delle carrozze di Cinisi, 25 pezzi fra calessi, “fiacre” e carretti d’epoca per un suggestivo viaggio nel passato.

A Palermo, invece, debutta per la Notte dei Musei l’Enoteca Sicilia di Palazzo Palagonia, spazio interamente dedicato al mondo di Bacco, tra bottiglie pregiate e attrezzi legati al lavoro nelle vigne e nelle cantine. Altre ‘new entry’ nel capoluogo sono la “Galleria CollezionAria” di piazzetta Monteleone, il Museo etnografico siciliano “G.Pitrè”, Palazzo Mirto, lo Steri. Da segnalare la Galleria Civica d’arte moderna che aderisce al circuito dopo il trasferimento nel prestigioso complesso di Sant’Anna, palazzo Comitini – sede della Provincia – che aprirà i saloni del piano nobile allestiti come un museo, con oltre 70 pezzi tra opere di pittura e scultura contemporanee, e naturalmente palazzo Sant’Elia, che torna per un giorno ad aprire i battenti di notte con le esposizioni “L’Hermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia” e “Un mare d’arte – Mediterraneo specchio del cielo, entrambe aperte fino al 27 maggio. 

 

N.B. Per visitare l’osservatorio astronomico “Giuseppe S. Vaiana” di Palermo (Museo dello Specola) occorrerà ritirare il biglietto d’ingresso gratuito il 18 maggio mattina, a palazzo dei Normanni, fino ad esaurimento dei tagliandi. I biglietti sono numerati per 150 visitatori, distribuiti in cinque turni (secondo le fasce orarie). L’ingresso è da piazza del Parlamento 1. Per informazioni, contattare il numero 091-233240 (il personale risponde dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13).    
   
Tutte le altre informazioni anche sul sito palermotourism.com.