
Palermo, 12 marzo 2009 Secondo appuntamento, il 13 marzo, per la sesta edizione della rassegna Teatrando, promossa dalla Provincia regionale di Palermo e diretta da Giuseppe Sorgi e Marco Pupella in collaborazione con cinque teatri privati della città.
Alle 21.15, al teatro Crystal (via Mater Dolorosa 62) sarà in scena Gaspare Pisciotta, di Angelo Vecchio, per la regia di Marco Pupella. Pisciotta, da Montelepre, era il braccio destro del bandito Salvatore Giuliano, ucciso nel luglio del 1950. Il dramma dello spettacolo si sviluppa nel carcere palermitano dellUcciardone, dove il bandito muore avvelenato nel 1954, mentre si trova in cella assieme al padre. Intensi i dialoghi tra Pisciotta e il genitore, attraverso i quali si ricostruisce il contesto in cui matura e si sviluppa il banditismo in Sicilia e la morte del re di Montelepre. E ancora, emergono in scena il tormento interiore di Pisciotta, le sue inquietudini su eventuali, ulteriori rivelazioni che potrebbero compromettere politici insospettabili. Lo sviluppo narrativo passa dallincontro del protagonista con un magistrato di Palermo, a cui fa una serie di confidenze, dalle memorie trascritte in alcuni quaderni e, infine, approda alla morte. Un assassinio che la stampa dellepoca definì il capolavoro della mafia. Gaspare Pisciotta è di Angelo Vecchio; regia di Mario Pupella. Produzione Nuova Palermo.
Alle 21.15, al teatro Crystal (via Mater Dolorosa 62) sarà in scena Gaspare Pisciotta, di Angelo Vecchio, per la regia di Marco Pupella. Pisciotta, da Montelepre, era il braccio destro del bandito Salvatore Giuliano, ucciso nel luglio del 1950. Il dramma dello spettacolo si sviluppa nel carcere palermitano dellUcciardone, dove il bandito muore avvelenato nel 1954, mentre si trova in cella assieme al padre. Intensi i dialoghi tra Pisciotta e il genitore, attraverso i quali si ricostruisce il contesto in cui matura e si sviluppa il banditismo in Sicilia e la morte del re di Montelepre. E ancora, emergono in scena il tormento interiore di Pisciotta, le sue inquietudini su eventuali, ulteriori rivelazioni che potrebbero compromettere politici insospettabili. Lo sviluppo narrativo passa dallincontro del protagonista con un magistrato di Palermo, a cui fa una serie di confidenze, dalle memorie trascritte in alcuni quaderni e, infine, approda alla morte. Un assassinio che la stampa dellepoca definì il capolavoro della mafia. Gaspare Pisciotta è di Angelo Vecchio; regia di Mario Pupella. Produzione Nuova Palermo.
Gaspare Pisciotta è interpretato da Massimiliano Sciascia, Antonio Ribisi La Spina è il padre, Maurizio Rossi Laudicina lagente di custodia. In scena anche Vincenzo Mallia (detenuto) e Mirko Ingrassia (nel ruolo di Salvatore Giuliano). Katia Di Mariano è la narratrice. Piano e percussioni, Rosy Enea; violino e canto, Costanza Licata; luci, Alexander. Gaspare Pisciotta è una produzione del teatro Crystal. Biglietto dingresso, 5 euro. Prossimo appuntamento con Teatrando, il 20 marzo, al teatro Orione di Palermo, con Il Gruppetto Show.
nella foto: Massimiliano Sciascia è Gaspare Pisciotta