“Provincia in Festa” è anche l’occasione per operazioni di forte valenza sociale. È il caso della barca a vela costruita appositamente per disabili che prende virtualmente il largo il 15 settembre. Il progetto “Sulla stessa barca”, promosso dall’assessorato provinciale alle politiche sociali guidato da Giovanni Mammana e finanziato con 35 mila euro, coniuga diversi aspetti della solidarietà e del reinserimento sociale. L’imbarcazione è stata infatti costruita dai lavoratori della Cooperativa Sociale Azzurra composta da soggetti ex detenuti in pena alternativa o semi-liberi, tossicodipendenti in fase di remissione ed ex tossicodipendenti.
La barca, il primo esemplare destinato a un equipaggio di diversabili realizzato interamente nel cantiere nautico di Carini dalla Cooperativa Azzurra, verrà varata dopo un lungo lavoro iniziato con la fase progettuale, con la redazione degli elaborati del progetto nautico, per poi arrivare alla cantieristica, alle soluzioni tecniche e alle definizioni della veleria.
La presentazione avverrà nella sede della Canottieri Palermo alla Cala, alla presenza del Presidente della Provincia Francesco Musotto, dell’assessore provinciale alle politiche sociali Giovanni Mammana, del Presidente dell’Autorità portuale Antonino Bevilacqua, del responsabile della Scuola-Laboratorio Carini e produzione nautica della Cooperativa Azzurra Sergio Castorina, del Presidente della sezione di Palermo centro della Lega Navale Italiana (che ha offerto il supporto tecnico all’intera operazione) Carlo Bruno, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Palermo Roberta Cascio.
La barca potrà essere utilizzata per l’attività sportiva e per la nautica da diporto da un equipaggio composto da cinque portatori di handicap più un istruttore, ma l’imbarcazione è stata pensata per ospitare anche un equipaggio multiplo composto da disabili e normodotati. Dopo il varo alla Canottieri Palermo, la barca sarà ospitata sempre alla Cala presso la Lega Navale di Palermo Centro. In prospettiva però Provincia, Lega Navale e Autorità portuale stanno valutando la possibilità di creare all’interno del porto una struttura specifica per i disabili che consenta loro di poter praticare le attività nautiche. La gestione tecnica sarà curata dalla stessa Lega Navale in collaborazione con il Comitato Paralimpico di Palermo.
La barca, il primo esemplare destinato a un equipaggio di diversabili realizzato interamente nel cantiere nautico di Carini dalla Cooperativa Azzurra, verrà varata dopo un lungo lavoro iniziato con la fase progettuale, con la redazione degli elaborati del progetto nautico, per poi arrivare alla cantieristica, alle soluzioni tecniche e alle definizioni della veleria.
La presentazione avverrà nella sede della Canottieri Palermo alla Cala, alla presenza del Presidente della Provincia Francesco Musotto, dell’assessore provinciale alle politiche sociali Giovanni Mammana, del Presidente dell’Autorità portuale Antonino Bevilacqua, del responsabile della Scuola-Laboratorio Carini e produzione nautica della Cooperativa Azzurra Sergio Castorina, del Presidente della sezione di Palermo centro della Lega Navale Italiana (che ha offerto il supporto tecnico all’intera operazione) Carlo Bruno, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Palermo Roberta Cascio.
La barca potrà essere utilizzata per l’attività sportiva e per la nautica da diporto da un equipaggio composto da cinque portatori di handicap più un istruttore, ma l’imbarcazione è stata pensata per ospitare anche un equipaggio multiplo composto da disabili e normodotati. Dopo il varo alla Canottieri Palermo, la barca sarà ospitata sempre alla Cala presso la Lega Navale di Palermo Centro. In prospettiva però Provincia, Lega Navale e Autorità portuale stanno valutando la possibilità di creare all’interno del porto una struttura specifica per i disabili che consenta loro di poter praticare le attività nautiche. La gestione tecnica sarà curata dalla stessa Lega Navale in collaborazione con il Comitato Paralimpico di Palermo.
Note tecniche
La barca, della lunghezza di 6 metri, è stata progettata dalla Yacht Design di Benedetto Inzerillo e Attilio Albeggiani. Ha una larghezza di 2 metri e 30, una lunghezza di galleggiamento di 5 metri e 70, un’immersione di 1 metro e 45 e una superfice velica (randa più fiocco) di 18 metri e 20. La veleria è stata realizzata in pentex dalla Red Sail di Palermo. Lo scafo è stato realizzato in fibra di vetro e resina poliestere isoftalica, il bulbo è in lama in vetroresina con armatura in acciaio e siluro in piombo, timone in vetroresina e albero in alluminio a un ordine di crocette. La barca è armata in modo molto semplice per essere condotta dai disabili con un istruttore o tutor e sono state create delle comode sedute fisse con rinvii che consentiranno di condurre l’imbarcazione sempre dall’assetto.
La barca, della lunghezza di 6 metri, è stata progettata dalla Yacht Design di Benedetto Inzerillo e Attilio Albeggiani. Ha una larghezza di 2 metri e 30, una lunghezza di galleggiamento di 5 metri e 70, un’immersione di 1 metro e 45 e una superfice velica (randa più fiocco) di 18 metri e 20. La veleria è stata realizzata in pentex dalla Red Sail di Palermo. Lo scafo è stato realizzato in fibra di vetro e resina poliestere isoftalica, il bulbo è in lama in vetroresina con armatura in acciaio e siluro in piombo, timone in vetroresina e albero in alluminio a un ordine di crocette. La barca è armata in modo molto semplice per essere condotta dai disabili con un istruttore o tutor e sono state create delle comode sedute fisse con rinvii che consentiranno di condurre l’imbarcazione sempre dall’assetto.