SPORTELLI DI PROSSIMITÀ PER L’ACCESSO AI SERVIZI GIUDIZIARIA NEI COMUNI

Accesso semplificato alla giustizia da parte di cittadini in condizioni di vulnerabilità secondo una prospettiva di prossimità integrata, capace di garantire la presenza sul territorio di punti di contatto e accesso al sistema giudiziario. È questo il principale obiettivo del protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Palermo e il Tribunale di Palermo. L’accordo è stato firmato oggi dal sindaco della Città Metropolitana Roberto Lagalla e il Presidente del Tribunale, il dottor Piergiorgio Morosini.
Su indicazione della Presidenza del Tribunale, le azioni del protocollo inizieranno con due “sportelli di prossimità” in 2 dei Comuni su 17 della Città Metropolitana che ricadono nel distretto del Tribunale di Palermo: Partinico e San Giuseppe Jato.

Il protocollo ha per oggetto il miglioramento dell’accessibilità ai servizi per le persone fragili e gli anziani che vivono in aree lontane dal capoluogo e mira ad accrescere la cultura della protezione giuridica e dell’inclusione sociale. L’obiettivo è offrire un servizio giustizia più vicino al cittadino, individuando punti di accesso facilitato sul territorio, supportati da uno strumento informativo per la semplificazione delle procedure; diffondere tra le persone interessate e i servizi sociali e sanitari del territorio corrette informazioni sull’amministrazione di sostegno e sulle procedure per l’accesso e la fruizione della misura di protezione, nonché facilitare e sostenere le persone fragili e i loro familiari nell’iter burocratico e anche giudiziario. I destinatari dell’accordo sono anziani, disabili e persone fragili che necessitano di protezione giuridica o già in amministrazione di sostegno.

“Questo protocollo è un esempio concreto di importante e strategica collaborazione tra le istituzioni. La Città Metropolitana ha raccolto l’invito del Tribunale di Palermo per trovare soluzioni in grado di essere più vicini ai cittadini più fragili e migliorare l’accesso ai servizi giudiziari tramite postazioni di prossimità. Il mio ringraziamento al Presidente del Tribunale Morosini per la condivisione di questo importante percorso a servizio dei cittadini”, afferma il sindaco Roberto Lagalla.

“Attribuisco un grande valore al protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra il Tribunale di Palermo e la Città Metropolitana per semplificare l’accesso alla giustizia alle persone con disabilità, agli anziani e, in generale, ai soggetti in condizioni di vulnerabilità. È una firma per migliorare la qualità della vita di queste persone più fragili, attraverso l’istituzione di due sportelli decentrati di informazione e orientamento, inizialmente situati a Partinico e San Giuseppe Jato, laddove attualmente si concentra un numero significativo di persone bisognose dell’amministratore di sostegno. Assicurare ai soggetti più fragili il superamento delle difficoltà legate alla distanza fisica dalla sede del Tribunale, mettendo a loro disposizione un servizio di prossimità sulla tutela dei loro diritti, lo riteniamo un modo per prendersi cura delle loro condizioni di salute senza pregiudicare i loro interessi personali e patrimoniali. Questa collaborazione tra istituzione giudiziaria e istituzione politico- amministrativa dimostra che persone di buona volontà possono costruire assieme percorsi per rafforzare la tutela dei diritti sul territorio, accorciando le distanze tra giustizia e cittadino”, afferma il Presidente del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini.

Attività degli sportelli:

– Orientamento e informazione qualificata agli utenti, anche attraverso materiale informativo, sugli istituti di protezione giuridica (tutela, curatela, amministrazione di sostegno) e, in particolare, sull’amministrazione di sostegno, illustrando le caratteristiche distintive di tale misura di protezione rispetto agli istituti tradizionali;

– distribuzione di materiale informativo e modulistica standard in uso presso il Tribunale di Palermo e reperibile sul relativo sito internet (Volontaria Giurisdizione – cancelleria del giudice tutelare);

– supporto nella predisposizione (mediante modulistica) del ricorso per l’apertura di amministrazione di sostegno, nonché nella raccolta e verifica della documentazione da allegare;

– supporto nella stesura dei rendiconti e delle relazioni periodiche degli amministratori di sostegno e dei tutori da sottoporre annualmente al giudice tutelare;

– supporto all’amministratore di sostegno nella compilazione delle istanze di autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione in corso di procedimento;

– trasmissione alla cancelleria del giudice tutelare dei predetti ricorsi, istanze, relazioni e rendiconti periodici e raccordo con la cancelleria;

– informazione al ricorrente o (dopo l’apertura della misura di protezione) all’amministratore di sostegno sullo stato del procedimento mediante accesso on line ai portali ministeriali di sola consultazione (Portale dei servizi telematici – consultazione pubblica) e informazione volta alla autonoma consultazione da parte dell’interessato;

– recepimento dei provvedimenti del Giudice tutelare inerenti alle persone prese in carico per la successiva consegna al ricorrente (decreto di fissazione udienza, decreto di apertura della misura) o, dopo l’adozione della misura di protezione, all’amministratore di sostegno (decreto di apertura, convocazione per il giuramento, accoglimento o rigetto di istanze, approvazione dei rendiconti, richieste di integrazione documentale);

– trasmissione alla Cancelleria del Giudice tutelare della richiesta di copie di atti.