SPAGHETTI IN RIALZO: 50 EURO IN PIU’ SPESI DALLE FAMIGLIE SICILIANE. LA PROVINCIA DI PALERMO CONTRO IL CARO-PASTA

Palermo 30 ottobre 2007 – La Provincia di Palermo si farà promotrice di un tavolo tecnico istituzionale tra tutti i componenti della filiera del grano, agricoltori, produttori, commercianti e le associazioni di categoria, per mitigare il prezzo della pasta che nel 2007 in Sicilia ha inciso per oltre 50 euro di maggiore costi annui per una famiglia di quattro persone. Lo ha annunciato l’assessore provinciale alle Attività produttive Giovanni Avanti durante l’incontro con i rappresentanti della ditta “Tomasello”, azienda produttrice leader nell’Isola, che ha presentato al Centro Direzionale della Provincia un dossier sui motivi del rincaro. Presenti all’incontro anche Margherita Tomasello dell’Unione pastai di Confindustria con il direttore Angela Caviglia, Benedetto Romano dell’Adiconsum, Luigi Ciotta dell’Adoc. “Costi di produzione – ha detto il Presidente dell’azienda pastaria di Casteldaccia Antonio Coglitore – che negli ultimi mesi sono cresciuti  per l’aumento delle materie prime, ma soprattutto  del grano trasformato che è passato da 0,28 centesimi di maggio allo 0,70 centesimi di ottobre”
 Incrementi che costringeranno l’azienda ad ulteriori aumenti a partire dal proprio dal primo giorno del mese di novembre, così come stanno facendo gli altri produttori siciliani.
 “E’ nostra intenzione –  ha sottolineato l’assessore Avanti – coinvolgere adesso anche il Comune, la Camera di Commercio, i rappresentanti di categoria e della grosse catene di distribuzione, per arrivare alle prossime festività natalizie con un “paniere” di prodotti a basso costo per andare incontro alle necessità dei consumatori e delle famiglie”.