Si inaugura la Casa di accoglienza ”Federica Lo Presti”, per i familiari dei pazienti ricoverati negli ospedali del capoluogo ma residenti fuori citta’. Appuntamento il 9 ottobre, alle 11, in viale del Fante 56, a Palermo

Palermo, 8 ottobre 2010 – Il 9 ottobre 2010 alle 11, a Palermo, in viale del Fante 56, sara’ inaugurata la Casa di Accoglienza ”Federica Lo Presti”, realizzata dall’Associazione ”Cilla onlus” per ospitare i malati con i loro familiari accompagnatori, che provengono da fuori provincia e sono in cura negli ospedali cittadini.
Alla manifestazione interverranno il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Cervello-Villa Sofia, Salvatore Di Rosa, il presidente dell’associazione Compagnia delle Opere Palermo, Francesco Castiglione, la mamma di Federica Lo Presti, Crocetta Di Marco, la responsabile della Casa di Accoglienza, Mercedes Lo Verde, il presidente dell’associazione Cilla, Salvatore Albanese. Modererà l’incontro Gaetano Burgio.
“Aggiungere al disagio della malattia quello di dovere allontanarsi dalla propria città – sottolinea il presidente Avanti – è spesso un prezzo ulteriore di sofferenza per il malato ed i suoi familiari. Una struttura come questa casa di accoglienza è un prezioso presidio per i cittadini che si trovano in questa situazione. Un altro mattone della preziosa costruzione di solidarietà che da molti anni gli uomini e le donne di Cilla Onlus stanno realizzando in tutta Italia”.
La Casa di accoglienza, concessa in comodato d’uso all’associazione ”Cilla” dal Comune di Palermo (giusta confisca ex L.575/65) e realizzata grazie ad un intervento di ristrutturazione, adeguamento ed allestimento da parte dell’associazione, può accogliere 6 persone in camere doppie con servizi privati. Gli ospiti hanno inoltre a disposizione un’ampia cucina, un salotto ed un locale lavanderia. I volontari dell’Associazione garantiscono una presenza quotidiana nella struttura per condividere con gli ospiti il doloroso periodo della malattia propria o di un proprio caro.
La struttura è intitolata a Federica Lo Presti, giovane universitaria diciannovenne improvvisamente scomparsa a causa di un male incurabile. Anche Cilla non è una sigla, ma il soprannome di una ragazzina di 15 anni, Maria Letizia Galeazzi, morta tragicamente in un incidente stradale nel 1976. Tre anni più tardi una giovane di Asti, assistita dal padre di Cilla, il medico Rino Galeazzi, è costretta a recarsi a Parigi per un grave problema di salute. Galeazzi organizza una raccolta fondi e accompagna personalmente la donna. Questa circostanza porta il medico ed altri amici a toccare con mano le difficoltà logistiche, economiche e di comunicazione con i sanitari in cui s’imbatte chi è costretto a questi trasferimenti per motivi di salute. Nasce così ufficialmente, nel 1981, l’Associazione Cilla Onlus.
Alla morte del padre di Cilla la responsabilità dell’Associazione viene assunta da Salvatore Albanese, medico di Padova, città in cui, dal 1990, è stata trasferita la sede nazionale. L’Associazione è oggi presente in Italia con 24 case di accoglienza ed assiste ogni anno più di 10.000 persone.
Per maggiori informazioni si può contattare la Segreteria Nazionale (Tel. 049-8033878   Mail. cilla@cilla.it) o visitare il sito internet www.cilla.it