Sì del Consiglio ad altre otto partecipazioni societarie

Il Consiglio provinciale ha completato l’esame delle società partecipate dalla Provincia autorizzando il mantenimento delle ultime otto: Gesap Spa, Società degli interporti siciliani Spa, Palermo Energia Spa, Patto di Palermo società consortile arl, Monreale srl, Teatro Al Massimo Società consortile arl, Ex.t.r.e.me Società consortile arl, Asi (Consorzio Area di Sviluppo Industriale). Sul voto si è astenuta l’opposizione Pd, Idv, Mpa, Udc, Fli, Gruppo misto (Rif. Comunista, Sel) e in una occasione, sulla delibera che riguardava la Società degli interporti siciliani, il gruppo del Pd ha abbandonato l’aula, sostenendo, con il capogruppo Gaetano Lapunzina, l’illegittimità dell’atto. Rimangono così in tutto 17 le società partecipate dalla Provincia. Il dibattito d’aula si è concentrato principalmente sull’esame della partecipata Gesap con un capitale sociale di oltre 21 milioni di euro, una percentuale di partecipazione del 41%, 171.769 quote azionarie e quasi 9 milioni di euro di capitale versato. I consiglieri del Pd, Teresa Piccione, Gaetano Lapunzina, Silvio Moncada, con la richiesta dell’appello nominale sulla delibera, hanno motivato l’astensione manifestando perplessità “sulla possibilità di ulteriori capitalizzazioni della Provincia per Gesap” (Teresa Piccione), “sulla mancanza di uno studio da parte della società finalizzato alle prospettive a medio e lungo termine dell’aerostazione (Gaetano Lapunzina), “sull’assenza di appel per attrarre nuove compagnie internazionali e tour operator per fare crescere l’aeroporto” (Silvio Moncada). Luisa La Colla (Idv) ha focalizzato il suo intervento “sul fattore sicurezza con i provvedimenti da prendere contro il fenomeno del wind shear, la variazione improvvisa della direzione del vento”, mentre Antonino Celesia (Sel) ha puntato il dito sulla “gestione allegra da parte della società”. Da parte della maggioranza sono intervenuti Bartolo Di Salvo (Pid) e Giuseppe Federico (Forza del Sud ) che hanno espresso il voto favorevole all’atto evidenziando “la necessità di rimanere nella partecipazione per pianificare insieme alla società il rilancio dell’aeroporto, con una struttura moderna che riconquisti la leadership in Sicilia. Ma sarebbe anche opportuno – ha detto Di Salvo – un confronto in aula con i rappresentanti del Cda Gesap”. Anche l’esame della partecipata “Palermo Energia” di cui la Provincia detiene il 100% del pacchetto azionario con un capitale sociale di oltre 516 mila euro, ha interessato il dibattito d’aula. Il capogruppo Lapunzina ha lamentato le spese eccessive “per una società su cui il Consiglio non può svolgere una puntuale attività di controllo, verifica e valutazione dei servizi resi”. Sulla stessa linea Antonio Marotta (Rif. Comunista) secondo il quale “si dovrebbe anche costituire il catasto degli impianti termici per razionalizzare il lavoro dei dipendenti” . Per Luisa La Colla (Idv) “ sono eccessive le spese per i vertici del Cda e serve maggiore qualità nel personale”. Sul mantenimento delle altre partecipate hanno preso la parola anche i capigruppo Francesco Miceli (Mpa), Luigi Vallone ( Udc), Giusy Scafidi ( Idv), Santi Bellomare (Pid). Ad inizio di seduta si è proceduto alla surroga del consigliere Enzo Lo Meo, neo sindaco di Bagheria, con il primo dei non eletti, Tommaso Gargano del PdL, che entra a fare parte della Prima Commissione. Mentre Giovanni Mammana ha lasciato il gruppo di Forza del Sud per dichiararsi indipendente. “Una scelta secondo il principio di autodeterminazione – ha sottolineato – in sintonia con il popolarismo di matrice sturziana che mi appartiene”. Il consigliere di Sinistra e libertà Antonino Celesia ha invece rivolto un appello al Presidente del Consiglio Marcello Tricoli per attenzionare il fenomeno dell’alga tossica all’ Arenella che ha destato molta preoccupazione tra gli abitanti del quartiere. Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.