Palermo 9 febbraio 2007 – Una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ai Presidenti del Senato Franco Marini e della Camera Fausto Bertinotti per rappresentare alle più alte cariche dello Stato il disagio provato, a seguito di “informazioni distorte e non veritiere”, nel portare avanti il percorso per l’individuazione del nuovo gestore del servizio idrico integrato nella provincia di Palermo. E’ stata scritta dal Presidente dell’Autorità d’Ambito Francesco Musotto e dall’assessore delegato Raffaele Loddo per sottolineare la correttezza della procedura seguita nel rispetto della legalità e per stigmatizzare “il clima fuorviante rispetto ad una decisione assunta e gli attacchi ingiustificati ingenerati da una sparuta rappresentanza di amministratori locali”. Questo pomeriggio nel Centro Direzionale della Provincia il Presidente Musotto, affiancato dagli assessori della sua Giunta, ha chiamato a raccolta i primi cittadini che hanno condiviso l’iter che ha portato all’affidamento del servizio. E all’appello hanno risposto 63 sindaci oltre a tanti rappresentanti di consigli comunali del territorio che hanno affollato la Sala conferenze della Provincia. “Dobbiamo essere solidali tra noi – ha detto Musotto – contro chi ha la la cultura dell’odio profondo e raccoglie fondi per fare denunce. Ribadisco che non ci sarà nessuna privatizzazione dell’acqua che è un bene pubblico e tale deve rimanere sotto il controllo dei sindaci del territorio. Chi si oppone alla aggiudicazione del servizio va, di fatto, contro la legislazione attuale e contro il cammino intrapreso dall’assemblea dei sindaci in applicazione di una legge dello Stato che vuole rompere vecchie logiche ancorate a schemi del passato e liberare piuttosto i cittadini dai lacci della politica e del malaffare”.
Molti sindaci, tra cui quelli di Isola delle Femmine, Altofonte, Alimena, Cefalù, Misilmeri, hanno ribadito che grazie alla nuova organizzazione dell’Ato hanno potuto realizzare opere che mai prima d’ora sarebbero potute essere costruite risparmiando nel contempo ingenti risorse che potranno destinare per altre attività istituzionali.
Al fine di rendere i cittadini consapevoli di tutte le opere che saranno realizzate e delle tariffe che verranno applicate, sarà avviata una campagna di informazione che partirà prossimamente con l’acquisizione di spazi sui giornali. Ma proseguirà anche con assemblee pubbliche la prima delle quali è stata convocata per domani sera a Bisacquino.