SERVIZI AGLI EXTRACOMUNITARI – DUE MEDIATORI INTERCULTURALI IN QUATTRO OSPEDALI PALERMITANI PER FAVORIRE L’ACCOGLIENZA

Palermo 7 febbraio 2008 – Due mediatori interculturali saranno per un anno in servizio nei quattro principali ospedali palermitani per garantire un migliore accesso degli extracomunitari ai servizi ospedalieri. Entra così nella fase operativa il progetto di Agenzia multifunzionale – Centro per la promozione dell’integrazione dei rifugiati e degli extracomunitari, promosso dall’assessorato provinciale alle politiche sociali, in collaborazione con il Centro Astalli e l’Associazione Centro Studi ricerche sociali “Giuseppina Arnao” e finanziato dal Fondo nazionale politiche migratorie.  L’Agenzia multifunzionale nasce per favorire l’accoglienza e l’integrazione degli extracomunitari e dei rifugiati, coordinando le attività in rete con le organizzazioni pubbliche,private e del terzo settore.  Una delle iniziative principali dell’Agenzia riguarda proprio i due mediatori interculturali che per 18 ore settimanali opereranno su richiesta delle strutture ospedaliere del territorio provinciale per favorire un migliore funzionalità dei servizi e garantire la loro piena fruibilità. I due mediatori, Kouame Koacuou della Costa d’Avorio e Anne Marie Ange Bissessur di Mauritius, saranno impegnati all’Ospedale Civico (reparto medicina della migrazione), al Cervello (ostetricia e ginecologia-malattie infettive), al Policlinico (servizio medicina della migrazione) e a Villa Sofia. Il servizio avrà inizio nei prossimi giorni. I mediatori dovranno fare in modo che gli immigrati possano effettivamente godere degli stessi servizi accessibili ai cittadini italiani, servizi che la legge ha riconosciuto loro come diritto. Nel luglio 2003  la Regione nelle linee guida per l’assistenza sanitaria ai cittadini extracomunitari stabiliva  che ogni azienda ospedaliera doveva dotarsi del servizio di accoglienza attiva per i cittadini extracomunitari. “Con questo progetto – afferma il Presidente Francesco Musotto – puntiamo ad avviare una rete multiforme di attività che consentano l’inserimento dei cittadini extracomunitari e rifugiati nel tessuto sociale del territorio, considerando il loro apporto interculturale come un’importante ricchezza e risorsa aggiuntiva, cercando nello stesso tempo di venire incontro alle loro specifiche necessità. La Provincia prosegue quindi in questo settore un percorso già avviato, e che finora ha offerto risultati più che apprezzabili”.
 “Il ruolo dei mediatori interculturali – aggiunge l’assessore provinciale alle politiche sociali Giovanni Mammana –  sarà fondamentale nell’ambito dell’intero progetto. L’Agenzia multifunzionale porrà infatti particolare attenzione ad un continuo rilevamento dei bisogni dei cittadini extracomunitari e dei rifugiati non solo in termini assistenziali, ma anche sul fronte sociale e culturale che rappresenta il vero fattore per una reale integrazione. Dall’inserimento di questi soggetti e dal confronto, soprattutto con i nostri giovani, potrà crescere una nuova cultura della solidarietà e uno scambio  che potrà diventare arricchimento sociale e culturale per tutti i soggetti coinvolti”.  Oltre al servizio presso le strutture ospedaliere, l’Agenzia multifunzionale interverrà con una serie di iniziative nell’area infanzia e giovani, per supportare l’inserimento dei minori, e nell’area dell’intercultura, dove insieme ad altre associazioni sono in programma attività dedicate alle donne e alla comunicazione interetnica, oltre ad uno sportello informativo e di consulenza legale.