SCUOLA E INTEGRAZIONE: IN 11 ISTITUTI LE GIORNATE INTERCULTURALI DELLA PROVINCIA

Palermo, 19 marzo 2007 – La Provincia lancia le giornate interculturali in undici scuole del territorio, elementari, medie, superiori. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Centro servizi amministrativi (C.s.a. – ex Provveditorato agli studi) è stata illustrata a palazzo Comitini dal capo dell’Amministrazione Francesco Musotto, in un incontro con i presidi e i docenti di riferimento indicati da ciascun istituto. Erano presenti gli assessori Marcello Caruso, Salvatore Sammartano, Arturo Spataro, Nicola Vernuccio, il funzionario del C.s.a. Maurizio Gentile, la consulente della Provincia per i rapporti di cooperazione con i paesi terzi del Mediterraneo, Halima Hadir. 
Obiettivo dell’iniziativa, realizzare un modello concreto di integrazione nel luogo cruciale per la crescita dei giovanissimi, ovvero la scuola. Da una parte, gli studenti stranieri, e indirettamente anche le loro famiglie, avranno l’occasione di raccontarsi e raccontare la propria cultura e il proprio paese, attraverso l’arte, la cucina, la letteratura, il folklore, la musica; dall’altra, gli allievi palermitani potranno conoscere il back-ground dei loro compagni, in uno scambio che va oltre le ore di lezione e la vita in comune tra i banchi. 
In ogni istituto dunque nascerà un laboratorio, che entro la fine dell’anno scolastico metterà a punto il proprio progetto. Tra settembre e ottobre partirà un ciclo di giornate dedicate alla presentazione dei singoli lavori in ogni scuola; a novembre, infine, la Provincia organizzerà un evento conclusivo aperto a tutti gli istituti, che coinvolgerà anche le autorità diplomatiche e i rappresentanti delle comunità straniere. Nel corso della manifestazione verranno premiate le scuole che si sono distinte per le migliori realizzazioni. 
“L’amministrazione provinciale – ha sottolineato il presidente Musotto – gestisce il settore le dell’edilizia scolastica negli istituti superiori, ma non solo. Vuole anche aprirsi alla realtà del territorio, dove negli ultimi tre anni il numero degli immigrati di varia nazionalità è andato crescendo progressivamente. E’ un segno di attenzione globale al mondo della scuola, non solo per quanto riguarda le iniziative legale al diritto allo studio ma anche nella sfera dei rapporti umani che contribuiscono alla crescita dei ragazzi”.
“Il nostro intendimento – ha detto l’assessore Caruso, titolare della delega in Giunta per la Pubblica istruzione – è promuovere il dialogo tra culture e la conoscenza reciproca e favorire la lotta alla dispersione scolastica, che nella popolazione studentesca straniera è superiore a quella registrata tra gli alunni italiani, spesso per il disagio linguistico e la ‘diffidenza’ che frenano le famiglie straniere o per la mancata regolarizzazione degli immigrati attraverso il permesso di soggiorno”.  
Le scuole che hanno aderito all’iniziativa, selezionate dal C.s.a. sulla base della densità di studenti stranieri iscritti, sono: I.t.c. “Vilfredo Pareto” (Palermo), I.t.c. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” (Partinico), Istituto tecnico per il turismo “Marco Polo” (Palermo), I.t.i. “Vittorio Emanuele III” (Palermo), l’Istituto provinciale di Cultura e lingue “N. Cassarà” (Palermo), gestito direttamente da palazzo Comitini. E ancora, I.p.s.s.a.r. “Pietro Piazza” (Palermo), Istituto comprensivo statale “Madre Teresa di Calcutta” (Palermo), scuola media statale “Archimede” (Palermo), scuola media statale “Federico II” (Palermo), scuola media statale “D’Acquisto” (Palermo), Istituto comprensivo “G.Verga” (Palermo).
Entro il 31 marzo la Provincia e il C.s.a. raccoglieranno gli undici progetti, quindi saranno avviati i laboratori nelle singole scuole.