RIFORMA FIORONI E NON SOLO, GLI STUDENTI PROTESTANO: A PALAZZO COMITINI IL COORDINAMENTO DEI “RIMANDATI”. ALL’ORDINE DEL GIORNO, LE QUESTIONI DELL’EDILIZIA SCOLASTICA

Palermo, 26 ottobre 2007 – Una delegazione del coordinamento studentesco “I rimandati” è stata ricevuta, al termine del corteo, dagli assessori all’Edilizia Scolastica, Arturo Spataro e alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Prestigiacomo e dal capogruppo di An in Consiglio Provinciale, Salvo Coppolino.
Gli studenti, che protestavano contro la riforma Fioroni, hanno posto una serie di quesiti sulla situazione di molti edifici scolastici, sul meccanismo di assegnazione dei fondi sia per le opere di manutenzione che per le somme della pubblica istruzione.
“E’ stato un confronto proficuo – sottolinea l’assessore Spataro – che ci ha permesso di far rendere conto agli studenti dell’enorme lavoro che abbia svolto e continuiamo a svolgere per migliorare la funzionalità dei 139 immobili che ospitano gli istituti superiori. I ragazzi ci faranno avere un dettagliato elenco dei disagi presenti in alcuni plessi al quale noi daremo un preciso riscontro. In particolare abbiamo chiarito la complessità degli interventi che stiamo realizzando in due importanti scuole, il Nautico Gioeni Trabia e lo scientifico Cannizzaro”.
“Anche questo nuovo coordinamento studentesco . aggiunge l’assessore Prestigiacomo – sarà invitato a intervenire ai lavori del tavolo di confronto che abbiamo aperto con le altre delegazioni. I problemi più urgenti sono due. Da un lato l’allungamento della scuola dell’obbligo che ha fatto passare le iscrizioni dalle 65.000 dello scorso anno alle 72.000 di quest’anno, con le normali conseguenze logistiche. In secondo luogo la necessità di analizzare le modalità con le quali vengono utilizzati i fondi che la Provincia destina agli istituti e che ammontano a circa 1300 euro per classe. Su questo convocherò una conferenza di servizi con i dirigenti scolastici.
“Queste manifestazioni – sottolinea il capogruppo Coppolino – pacifiche e democratiche servono per portare alla luce i tanti problemi della scuola ma nche per far conoscere ai ragazzi il lavoro quotidiano che la Provincia svolge in questo settore. Mi sembra, però, opportuno che accanto ciò i ragazzi organizzino all’interno degli istituti una serie di incontri con assessori e consiglieri, per approfondire il confronto su ogni singola tematica”.