RECUPERATI GLI ARCHIVI ECCLESIASTICI DI BORGETTO

Palermo 28 febbraio 2007 – Borgetto recupera parte del suo passato. Tornano a vivere, dopo un accurato lavoro  conservativo e  di acquisizione e catalogazione informatica, gli archivi di stato civile di due parrocchie del comune del palermitano. Un progetto promosso

dall’assessorato provinciale alla cultura, curato dall’associazione La Fenice onlus, sotto la direzione e la supervisione dello storico monrealese Giuseppe Schirò, che ha portato a termine il lavoro poco prima della sua  recente scomparsa, avvenuta il 5 gennaio scorso.  

Il lavoro di recupero e di fruizione verrà illustrato venerdì 2 marzo alle 17 presso Villa Migliore a Borgetto dal Presidente Francesco Musotto, dal vice Presidente Salvatore Cianciolo, dall’assessore ai beni culturali Pino Colca, dal consigliere provinciale di Borgetto, Nino D’Amico che è stato fra i promotori dell’iniziativa, dal consigliere Alessandro De Lisi (componente commissione cultura), dal professore Tommaso Romano ex assessore alla cultura della giunta Musotto. Coordinerà l’incontro Giuseppe Pirreca,

Presidente dell’associazione La Fenice. Dentro gli archivi religiosi della Chiesa Madre di Santa Maria Maddalena e della Chiesa di Sant’Antonio da Padova è custodito un patrimonio di documenti e atti che non sono altro che lo specchio della storia, della vita e dell’evoluzione della comunità borgettana. L’archivio comunale degli atti di stati civile di Borgetto risale infatti al 1820 e quindi tutti gli atti di nascita, morte e matrimoni, antecedenti a quell’anno si trovano soltanto negli archivi della Chiesa Madre Santa Maria Maddalena, costituita in parrocchia fin dai primi del 1700 e il cui primo atto risale al 1710. Nella Chiesa sono custoditi circa 41 mila atti di nascita, 11 mila atti di matrimonio e 22 mila atti di morte oltre alle pubblicazioni di matrimonio. Gli atti dal 1700 alla fine dell’800 sono scritti in latino. Più recente la documentazione custodita nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova, la cui costituzione in parrocchia risale al 1960. Il lavoro in questo caso ha riguardato il riordino e l’intervento conservativo dei registri con gli atti di matrimonio.