Palermo – Ultima serata di appuntamenti il 30 dicembre, con l’appendice natalizia di ”Provincia in festa 2011”, che per l’epilogo della XIV edizione propone un ricco carnet di spettacoli in sette Comuni del territorio.
A S.Giuseppe Jato, al centro diurno di via Pira, alle 21, e’ di scena il cabaret stravagante e sopra le righe del comico palermitano Giovanni Cangialosi, protagonista di ”In carne e ossa”. In 80 minuti di monologhi, interpretazioni con il corpo e con la voce, racconti surreali, autoironia a fiumi, Cangialosi si prende gioco del suo fisico tutto spigoli, dei palermitani alle prese con la fatica quotidiana del parcheggio, con le commesse compiacenti per dovere. Sfotte i forzati delle vacanze, si traveste con i panni sgargianti dell’italoamericano Elvistony o con quelli della nonnina ‘discotecara’ Rosetta, catapultata nel 2015, illustra con dovizia di particolari le significative differenze fra i cani di viale Strasburgo, piccoli, eleganti e dai nomi delicati, e i cani di Bonagia, grossi, rudi e dai nomi improbabili. In scena con Cangialosi, la cantante Enza Greco.
Allauditorium comunale di Vicari, a partire dalle 21, andrà in scena la commedia brillante in due atti di Pino Giambrone dal titolo Don Ciccio, u preficu, rappresentata dalla compagnia A.t.m.a. di Belmonte Mezzagno. Don Ciccio (Pino Candela) è un lamentatore di funerali professionista, ma anche un pasticcione, che – quando accetta di prestare la sua umile dimora ad una famiglia che vuole mandare a monte il fidanzamento della figlia con un ragazzo dal solido patrimonio comincia ad inanellare una sfilza di guai, in combutta con la moglie (Giusi Ciulla). In scena anche Valentina Fortunati e Antonio Pistoia, nel ruolo dei due fidanzatini, poi baciati dalla fortuna. Regia di Eleonora Gaglio e Laura Barbera.
A Balestrate, in piazza Rettore Evola, alle 21, si recupera lo spettacolo inizialmente previsto il 26 dicembre, ma rinviato per le condizioni atmosferiche. In scena lorchestra dei Maluversu: i sei musicisti eseguiranno un medley di brani dellOrchestra italiana di Renzo Arbore, in un tributo al grande mattatore pugliese.
Al centro intergenerazionale di Cefalà Diana (in piazza rione delle corse), alle 21.30, andranno in scena gli attori dellassociazione Teatro e vita, con i due atti unici di Luigi Pirandello dal titolo Luomo dal fiore in bocca e La morsa, diretti da Giuseppe Celesia. In scena, per il primo, lo stesso Celesia e Alberto Puglisi; nel secondo, Puglisi interpreta Andrea Fabbri, Laura Bello è la signora Giulia, Giuseppe Celesia è lavvocato Antonio Serra, Tiziana Tumminello è la domestica Anna. Al cineteatro Grifeo di Petralia Sottana (via Paolo Agliata), alle 21, lassociazione teatrale La Traccia presenta Lamore è come lacqua minerale, monologhi e canzoni – un concentrato dei testi di Salvo Marano e Rosaria Favarò – sullamore al tempo delle chat, sulle differenze tra i sessi, sulle donne e la loro sindrome da crocerossine. In scena Rosaria Favarò, interprete e regista, con Matteo Coffaro, Eva Favarò (voce) e Fabrizio Nicolosi.
Musica tricolore, dalle 21.15, al salone del santuario di Altavilla Milicia, con gli allievi dellAccademia lirica Simona Alaimo e la partecipazione speciale dei maestri Simone, Nicola e Vincenzo Alaimo. Le soprano Paola Alaimo, Antonella Infantino, Annamaria Pinsino, Nicoletta Greco, Federica Faldetta; il mezzo soprano Adriana Di Paola; i tenori Daniele Tascarella e Andrea Schifaudo, con il maestro Sergio Fundarò al piano, presenteranno il concerto dal titolo 1861, lItalia sè desta, con un ampio repertorio di brani risorgimentali, fra cui Va pensiero, Suoni le trombe intrepido, dallopera I puritani di Vincenzo Bellini, Il lacerato Spirito, dal Simon Boccanegra di Verdi, il Brindisi dalla Traviata.
Infine al salone delle suore di Campofelice di Roccella (via Papa Giovanni XXIII) Marco e Giuseppe Li Vigni portano in scena, a partire dalle 21.30, Niente di personale, prodotto da Oplà spettacoli. Il duo palermitano irride, tra satira di costume e satira politica, allipocrisia che dilaga e pervade rapporti personali e vita quotidiana. Con incursioni musicali sulle note delle loro canzoni, suonate alla chitarra. Per 60 minuti di ironia nelle acque insidiose del contemporaneo.
La partecipazione del pubblico è sempre gratuita. Per informazioni: www.provincia.palermo.it; www.provinciainfesta.it.
A S.Giuseppe Jato, al centro diurno di via Pira, alle 21, e’ di scena il cabaret stravagante e sopra le righe del comico palermitano Giovanni Cangialosi, protagonista di ”In carne e ossa”. In 80 minuti di monologhi, interpretazioni con il corpo e con la voce, racconti surreali, autoironia a fiumi, Cangialosi si prende gioco del suo fisico tutto spigoli, dei palermitani alle prese con la fatica quotidiana del parcheggio, con le commesse compiacenti per dovere. Sfotte i forzati delle vacanze, si traveste con i panni sgargianti dell’italoamericano Elvistony o con quelli della nonnina ‘discotecara’ Rosetta, catapultata nel 2015, illustra con dovizia di particolari le significative differenze fra i cani di viale Strasburgo, piccoli, eleganti e dai nomi delicati, e i cani di Bonagia, grossi, rudi e dai nomi improbabili. In scena con Cangialosi, la cantante Enza Greco.
Allauditorium comunale di Vicari, a partire dalle 21, andrà in scena la commedia brillante in due atti di Pino Giambrone dal titolo Don Ciccio, u preficu, rappresentata dalla compagnia A.t.m.a. di Belmonte Mezzagno. Don Ciccio (Pino Candela) è un lamentatore di funerali professionista, ma anche un pasticcione, che – quando accetta di prestare la sua umile dimora ad una famiglia che vuole mandare a monte il fidanzamento della figlia con un ragazzo dal solido patrimonio comincia ad inanellare una sfilza di guai, in combutta con la moglie (Giusi Ciulla). In scena anche Valentina Fortunati e Antonio Pistoia, nel ruolo dei due fidanzatini, poi baciati dalla fortuna. Regia di Eleonora Gaglio e Laura Barbera.
A Balestrate, in piazza Rettore Evola, alle 21, si recupera lo spettacolo inizialmente previsto il 26 dicembre, ma rinviato per le condizioni atmosferiche. In scena lorchestra dei Maluversu: i sei musicisti eseguiranno un medley di brani dellOrchestra italiana di Renzo Arbore, in un tributo al grande mattatore pugliese.
Al centro intergenerazionale di Cefalà Diana (in piazza rione delle corse), alle 21.30, andranno in scena gli attori dellassociazione Teatro e vita, con i due atti unici di Luigi Pirandello dal titolo Luomo dal fiore in bocca e La morsa, diretti da Giuseppe Celesia. In scena, per il primo, lo stesso Celesia e Alberto Puglisi; nel secondo, Puglisi interpreta Andrea Fabbri, Laura Bello è la signora Giulia, Giuseppe Celesia è lavvocato Antonio Serra, Tiziana Tumminello è la domestica Anna. Al cineteatro Grifeo di Petralia Sottana (via Paolo Agliata), alle 21, lassociazione teatrale La Traccia presenta Lamore è come lacqua minerale, monologhi e canzoni – un concentrato dei testi di Salvo Marano e Rosaria Favarò – sullamore al tempo delle chat, sulle differenze tra i sessi, sulle donne e la loro sindrome da crocerossine. In scena Rosaria Favarò, interprete e regista, con Matteo Coffaro, Eva Favarò (voce) e Fabrizio Nicolosi.
Musica tricolore, dalle 21.15, al salone del santuario di Altavilla Milicia, con gli allievi dellAccademia lirica Simona Alaimo e la partecipazione speciale dei maestri Simone, Nicola e Vincenzo Alaimo. Le soprano Paola Alaimo, Antonella Infantino, Annamaria Pinsino, Nicoletta Greco, Federica Faldetta; il mezzo soprano Adriana Di Paola; i tenori Daniele Tascarella e Andrea Schifaudo, con il maestro Sergio Fundarò al piano, presenteranno il concerto dal titolo 1861, lItalia sè desta, con un ampio repertorio di brani risorgimentali, fra cui Va pensiero, Suoni le trombe intrepido, dallopera I puritani di Vincenzo Bellini, Il lacerato Spirito, dal Simon Boccanegra di Verdi, il Brindisi dalla Traviata.
Infine al salone delle suore di Campofelice di Roccella (via Papa Giovanni XXIII) Marco e Giuseppe Li Vigni portano in scena, a partire dalle 21.30, Niente di personale, prodotto da Oplà spettacoli. Il duo palermitano irride, tra satira di costume e satira politica, allipocrisia che dilaga e pervade rapporti personali e vita quotidiana. Con incursioni musicali sulle note delle loro canzoni, suonate alla chitarra. Per 60 minuti di ironia nelle acque insidiose del contemporaneo.
La partecipazione del pubblico è sempre gratuita. Per informazioni: www.provincia.palermo.it; www.provinciainfesta.it.