”Provincia in festa 2011” – Gli appuntamenti del 7 settembre. Quattro documentari d’autore a Palazzo Jung, a partire dalle 21. Tre mostre in allestimento a Palermo: dagli abiti d’epoca della collezione Piraino ai cimeli dei carabinieri, esposti a Palazzo Jung

Palermo – Ancora cinema il settembre, nel giardino di Palazzo Jung (via Lincoln 71, Palermo) per la rassegna ”L’arte di sognare”, inserita nel cartellone di ”Suoni e visioni festival” e curata da Mario Bellone. A partire dalle 21 verrà proiettato il documentario ”Pitre’ story’, per la regia di Alessandro D’Alessandro e Marco Leopardi, soggetto e sceneggiatura di D’Alessandro, Marco Leopardi, Laura Pettini e Silvia Pettini.
Nico Bonomolo e’ un giovane pittore e disegnatore di cartoni animati che vive a Bagheria. Di solito disegna luoghi immaginari e personaggi inventati, ma arriva il giorno in cui decide di confrontarsi con la realta’ della sua terra , difficile, seducente, contraddittoria, sfuggente, unica.
Spinto dai ricordi, torna al Museo etnografico di Palermo dove, come tanti bambini siciliani, era stato in visita con i genitori, molti anni prima. Scopre cosi’ una miniera di oggetti e testimonianze sugli usi, i costumi, le credenze e i riti del suo popolo raccolti dal medico palermitano Giuseppe Pitre’. Affascinato dalla sua figura e dalla sua sterminata produzione scientifica, Nico decide di illustrarne la vita e di intraprendere un viaggio
sulle sue tracce, facendo dialogare la fantasia del disegnatore con la storia dell’Etnografo.
Fotografia di Marco Leopardi, montaggio di Roberto Di Tanna, musiche di Fabrizio Mancinelli, disegni originali e animazione di Nico Bonomolo. “Pitrè story” è prodotto da Felix Film. L’opera è stata realizzata in collaborazione con l’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Film Commission Regione Sicilia. La durata del documentario è di 75 minuti.
A seguire verrà proiettato “Sperduti nel buio”, regia e soggetto di Gianluca Donati, con l’animazione di Luigi Ricca. 
Il film è un omaggio alla produzione cinematografica di Nino Martoglio e in particolare alla singolare vicenda del film “Sperduti nel buio”, della cui copia si persero le tracce dopo il sequestro durante la seconda guerra mondiale, presso il Centro Sperimentale di cinematografia da parte di truppe tedesche.
Fotografia di Sabina Bologna, fonico Francesco De Marco, musiche di Francesco Busacchi. La durata del documentario è di 30 minuti
 Terza proiezione in programma, “Dalle officine Ducrot alla scuola nazionale di cinema”, regia di Luigi Valenti, soggetto e sceneggiatura di Flavio Casgnola, montaggio di Diego Emanuele ed Emanuele Governale.
Le ex Officine Ducrot, luogo della memoria storica di Palermo, tornano a rivivere e produrre non più arredi o idrovolanti ma cultura, eventi, performance. Il filmato ripercorre le vicende delle “Officine” e della città attraverso i racconti di chi ne è stato protagonista per quasi un intero secolo. Il fermento artistico e produttivo che caratterizzò quell’epoca viene raccontato attraverso un lavoro di sintesi e riemerge con le stesse motivazioni di allora. Riconvertire, ancora una volta oggi tocca al cinema, che proprio nel secolo dei Florio e dei Ducrot ne ha criticamente accompagnate le vicende.
Musica originale di Marcello Insinna, voce fuori campo di Carmen Avellone. Il regista sarà presente alla proiezione. Il documentario avrà la durata di 25 minuti.
Ancora un’opera diretta e scritta da Luigi Valente chiude la serata. Si tratta di “Il mare come il vino”, un video documentario sulle ultime tonnare di Favignana, presentato anche in questo caso dal suo autore. Fotografia di Luigi Valente; montaggio, “Italia 2010”; musiche originale dei Sun; durata del documentario, 25 minuti.
L’ingresso al pubblico è a inviti, che vanno ritirati all’entrata di Palazzo Jung a partire dalle 20.30
 
Per il ciclo di concerti a cura dell’Accademia musicale Palermo, l’appuntamento di domani – il secondo in carnet per “Provincia in festa” – è alle 21, nell’atrio di Palazzo Sant’Elia (via Maqueda 81, Palermo) con l’Ensemble d’archi del Mediterraneo, Dario Macaluso (chitarra) e la soprano Valentina Vitti. In scaletta un repertorio di brani eterogeneo, che comprende il Concerto per chitarra e archi in re maggiore e “Nulla in mundo pax sincera” per voce e archi, entrambi di Antonio Vivaldi; “Pavana-Capriccio” e “Mallorca”, di Isaac Albeniz; “Julia Florida” e “Una limosna por el amor de dios”, di Augustin Barrios.
 
E sempre a Palazzo Sant’Elia domani è aperta dalle 9.30 alle 19.30 la mostra “1861 Ab origine – 150 anni di Provincia attraverso gli abiti dei siciliani”, allestita nei saloni del piano nobile e organizzata dalla fondazione “Arti decorative Raffaello Piraino Onlus” per il carnet di “Provincia in festa”. L’esposizione raccoglie 130 pezzi – tra abiti, cappelli, scarpe, borse e vari accessori d’epoca, sia femminili che maschili – della storica collezione di Raffaello Piraino, donata alla Fondazione. 
Un percorso espositivo articolato in 11 sale accompagna il visitatore, attraverso la moda, il gusto e lo stile, in un viaggio nella vita quotidiana della borghesia e dell’aristocrazia siciliane, dal 1700 al 1950 – dall’epoca dei monumentali abiti con i panier (canestri) laterali ai raffinati Dior da sera, dalle crinoline ‘a uovo’ agli smanicati tutti paillettes ispirati allo stile del Charleston – con particolare attenzione al periodo compreso fra il 1860 e la prima metà del Novecento. Fanno parte dell’allestimento, curato dallo stesso Piraino, anche la sala dedicata alla biancheria intima e quella degli abiti da sposa.
Tra i pezzi esposti anche l’unico abito di di cui si ha notizia indossato da Concetta Corbera, figlia del principe Fabrizio di Salina, protagonista del Gattopardo, e il solo abito di donna Franca Florio rimasto in Sicilia (tutti gli altri sono oggi di proprietà della collezione di Palazzo Pitti, a Firenze).
La mostra è un omaggio ai 150 anni della nascita della Provincia, che coincidono con i 150 anni dell’Unità d’Italia: sono state così allestite tre salette con i documenti provenienti dall’Archivio storico provinciale, che raccontano alcune delle tappe più significative del processo che portò all’unificazione d’Italia; una serie di pannelli didascalici rievocano, inoltre, 150 anni di attività dell’Ente, dall’elezione del primo presidente alla costruzione delle prime strade, dalle prime opere in campo igienico-sanitario agli interventi a favore della fasce più disagiate della popolazione.  La mostra resterà aperta  fino al 23 ottobre; visite al pubblico gratuite il martedì, mercoledì, giovedì, domenica, dalle 9.30 alle 19.30; il venerdì e sabato, dalle 10 alle 22; chiusura il lunedì. Per informazioni; 091-6628289
A Palazzo Jung (via Lincoln 71, Palermo) si può visitare gratuitamente dalle 9.30 alle 12.30 la mostra “I Carabinieri in Sicilia: storia, simboli, attualità (1860-2011)”, a cura dell’Associazione Nazionale di Azione Sociale – Sezione zonale Policlinico “Enzo Fragalà”. L’esposizione raccoglie divise di varie epoche e cappelli, fregi e distintivi, mostrine e sciabole e racconta la storia dell’Arma in Sicilia attraverso una sezione storica e una dedicata alla lotta al banditismo. Nella prima, in allestimento – oltre ad abbigliamento, accessori ed equipaggiamenti – documenti, testi, fotografie, quadri e giornali d’epoca, pannelli raffiguranti singoli episodi e momenti storici, una teca contenente la bandiera sabauda e uno scrittoio portatile da campo. La sezione dedicata alla lotta al banditismo, invece, contiene vari pannelli con le immagini dei giornali dell’epoca (fra la fine dell’Ottocento e il 1930), il decreto del 1863 per l’arruolamento di personale da impiegare nella caccia ai banditi, il manifesto originale delle ricerche del bandito Salvatore Giuliano, le cassette dattiloscopiche utilizzate per il rilevamento delle impronte. La mostra resterà aperta fino al 10 settembre e può essere visitata gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19; il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Chiusa la domenica. Per informazioni, 091-6628145.
Infine, al Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele 25, Palermo) è aperta dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19 la collettiva “Maremagnum”, promossa dalla Provincia, con il contributo dell’assessorato Regionale al Turismo e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Messina e del Comune di Lipari e curata da Daniela Brignone. “Maremagnum” raccoglie le opere di 17 artisti, italiani e non, che ogni due anni, dal 1996, si incontrano a Filicudi ed espongono nella “più piccola” Biennale d’arte del Mediterraneo. L’allestimento comprende sculture, pitture, ceramiche, opere di design e fotografia e costituirà una curiosa anteprima della prossima edizione della Biennale. Saranno presenti opere di Maria Vittoria Backhaus, Jacques Basler, Emilio Battisti, Maria Camassa, Marcel Cordeiro, Johnny Dell’Orto, Gaia Geneston, Marina Klemente, Ugo La Pietra, Eliana Maria Lorena, Franco Menna, Melo Minnella, Francesca Mosconi, Umberto Passeretti, Francesco Pessina, Aurelia Raffo e Franco Raggi. La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre e potrà essere visitata gratuitamente da martedì a sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; domenica e festivi, dalle 9.30 alle 13; chiusura il lunedì. Per informazioni, 091-6119756. Per informazioni, 091-6123832.

Tutti gli appuntamenti di “Provincia in festa” sono ad ingresso gratuito. Per informazioni,
www.provincia.palermo.it; www.provinciainfesta.it
 
nella foto: Dario Macaluso, uno dei musicisti in concerto nell’atrio di Palazzo Sant’Elia, a Palermo