”Provincia in festa 2011” – Gli appuntamenti del 3 e 4 settembre. A Palazzo Jung atmosfere brasiliane con Ana Flora e Giuseppe Milici in concerto. A Cefalù tutti in pista con la II edizione del ”Dance Day”. Cabaret a Blufi con Giovanni Cangialosi

Palermo – Nuovo appuntamento con la musica e le sue infinite contaminazioni, il 3 settembre, nel giardino di Palazzo Jung (via Lincoln 71, Palermo), per il cartellone di ”Suoni diversi”, nell’ambito di ”Suoni e visioni festival”, rassegna di musica e cinema all’interno di ”Provincia in festa 2011”. Alle 21.30 in programma ”Ana Flora Brazil Project”: la cantante brasiliana Ana Maria Florenino Dos Santos, in arte Ana Flora, interprete della fortunata ”Paraiso do mundo”, voce calda e accattivante e ‘ambasciatrice’ di un pop-samba che in Italia ha saputo germogliare in virtuose collaborazioni con musicisti del calibro di Mario Venuti, Fabio Concato, Jovanotti, Fiorela Mannoia, si esibirà per la prima volta a Palermo con l’armonicista palermitano Giuseppe Milici. Con loro sul palco, Antonio Zarcone al piano, Igor Ciotta al basso elettrico, Sebastiano Alioto alla batteria. Ad aprire il concerto, Milici con “The way you look tonight”, di Jerome Kern, arrangiato in chiave di bossanova, e “Black Orpheo”, di Luois Bonfa. A seguire, pezzi di Jobim, come “Aquas de março”, “Samba do avião” e “Wave”, oltre a brani evergreen come “Triste”, “Que sera sera” e “The girl of Ipanema”. 
L’ingresso del pubblico è a inviti, che vanno ritirati all’entrata di Palazzo Jung.
E sempre il 3, a partire dalle 18 e fino alle 23, tutti in pista al Palazzetto dello Sport “Marzio Tricoli” di Cefalù, in contrada Ogliastrillo, per la II edizione di “Dance day”. A dare il via alla manifestazione, organizzata dal comitato provinciale del Coni, con la direzione artistica di Elisa Militello, sarà la vocalist palermitana Lidia Pastorello, che intonerà l’inno nazionale; a seguire canterà tre brani del suo repertorio: “Sono come tu mi vuoi”, nell’arrangiamento interpretato da Irene Grandi, “Rolling in the deep”, della cantante brittanica Adele, rivelazione 2010, e l’intramontabile “New York New York”.
Quindi la manifestazione entrerà nel vivo con le coregrafie di 160 ballerini professionisti e gli stage gratuiti per il pubblico (di cha cha, salsa portoricana, salsa cubana e bachata), sotto la guida attenta dei maestri.
Testimonial e guest star, Raimondo Todaro – direttamente dalla pista di “Ballando con le stelle”, che si esibirà con la ballerina professionista Francesca Tocca in tre uscite e dieci specialità (jive, rumba, cha cha, samba, paso doble, tango, valzer, quickstep, fox trot, salsa) – e il fuoriclasse di salsa cubana, Arnay Ferreiro, che, oltre ad incantare il pubblico con il suo particolarissimo stile – un mix di afro contemporaneo, son, salsa, hip.hop, rumba, jazz e flamenco – terrà uno stage unico nel suo genere.
I virtuosismi e i passi dei professionisti avranno il marchio di dieci scuole di ballo di Palermo e della provincia: per “Art fusion body mind” danzeranno i palermitani Josh Rizzuto e Claudia Funaro; per “Butterfly dancing”, la palermitana Veronica Di Miceli; per “Corazon Latino”, saranno in pista il trapanese Mimmo Renna con le palermitane Michela Di Pietra e Sofia Manno. E ancora sarà presente la scuola cefaludese “Agari Coreuo”, di Pina e Cosimo Palumbo; per “Nataraja dance”, saranno presenti la cefaludese Marta Glorioso e i termitani Marcella Anna Nicastro e Massimiliano Gandelli; per “Debora Dance”, Anna Maria Sacco, da Castelbuono; “Spazio danza Club”, di Giuseppina e Teresa Sole, da Misilmeri; “The power dance”, di Salvo Meli, da Lascari; “R-Project”, di Rossela Ferrara, da Giardinello; “Super..abile onlus”, della bagherese Anna Rita Gulli. “Dance day” sarà presentato da Roberto Gueli e Licia Raimondi. 
La partecipazione del pubblico alla manifestazione e agli stage è gratuita.

Per il carnet di appuntamenti culturali sono tre le mostre in programma, in tre diversi spazi espositivi, a Palermo. 
Al Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele 25, Palermo) è aperta dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19 la collettiva “Maremagnum”, promossa dalla Provincia, con il contributo dell’assessorato Regionale al Turismo e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Messina e del Comune di Lipari e curata da Daniela Brignone. “Maremagnum” raccoglie le opere di 17 artisti, italiani e non, che ogni due anni, dal 1996, si incontrano a Filicudi ed espongono nella “più piccola” Biennale d’arte del Mediterraneo. L’allestimento comprende sculture, pitture, ceramiche, opere di design e fotografia e costituirà una curiosa anteprima della prossima edizione della Biennale. Saranno presenti opere di Maria Vittoria Backhaus, Jacques Basler, Emilio Battisti, Maria Camassa, Marcel Cordeiro, Johnny Dell’Orto, Gaia Geneston, Marina Klemente, Ugo La Pietra, Eliana Maria Lorena, Franco Menna, Melo Minnella, Francesca Mosconi, Umberto Passeretti, Francesco Pessina, Aurelia Raffo e Franco Raggi.
La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre e potrà essere visitata gratuitamente da martedì a sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; domenica e festivi, dalle 9.30 alle 13; chiusura il lunedì. Per informazioni, 091-6119756. Per informazioni, 091-6123832.
A Palazzo Sant’Elia (via Maqueda 81, Palermo) apertura prolungata fino a sera (dalle 10 alle 22) per la mostra “1861 Ab origine – 150 anni di Provincia attraverso gli abiti dei siciliani”, allestita nei saloni del piano nobile di Palazzo Sant’Elia (via Maqueda 81, Palermo) e organizzata dalla fondazione “Arti decorative Raffaello Piraino Onlus” per il carnet di “Provincia in festa”.
L’esposizione raccoglie 130 pezzi – tra abiti, cappelli, scarpe, borse e vari accessori d’epoca, sia femminili che maschili – della storica collezione di Raffaello Piraino, donata alla Fondazione. 
Un percorso espositivo articolato in 11 sale accompagna il visitatore, attraverso la moda, il gusto e lo stile, in un viaggio nella vita quotidiana della borghesia e dell’aristocrazia siciliane, dal 1700 al 1950 – dall’epoca dei monumentali abiti con i panier (canestri) laterali ai raffinati Dior da sera, dalle crinoline ‘a uovo’ agli smanicati tutti paillettes ispirati allo stile del Charleston – con particolare attenzione al periodo compreso fra il 1860 e la prima metà del Novecento. Fanno parte dell’allestimento, curato dallo stesso Piraino, anche la sala dedicata alla biancheria intima e quella degli abiti da sposa.
Tra i pezzi esposti anche l’unico abito di di cui si ha notizia indossato da Concetta Corbera, figlia del principe Fabrizio di Salina, protagonista del Gattopardo, e il solo abito di donna Franca Florio rimasto in Sicilia (tutti gli altri sono oggi di proprietà della collezione di Palazzo Pitti, a Firenze). La mostra è un omaggio ai 150 anni della nascita della Provincia, che coincidono con i 150 anni dell’Unità d’Italia: sono state così allestite tre salette con i documenti provenienti dall’Archivio storico provinciale, che raccontano alcune delle tappe più significative del processo che portò all’unificazione d’Italia; una serie di pannelli didascalici rievocano, inoltre, 150 anni di attività dell’Ente, dall’elezione del primo presidente alla costruzione delle prime strade, dalle prime opere in campo igienico-sanitario agli interventi a favore della fasce più disagiate della popolazione. 
La mostra resterà aperta  fino al 23 ottobre; visite al pubblico gratuite il martedì, mercoledì, giovedì, domenica, dalle 9.30 alle 19.30; il venerdì e sabato, dalle 10 alle 22; chiusura il lunedì. Per informazioni; 091-6628289.
A Palazzo Jung è aperta dalle 9.30 alle 12.30 la mostra “I Carabinieri in Sicilia: storia, simboli, attualità (1860-2011)”, a cura dell’Associazione Nazionale di Azione Sociale – Sezione zonale Policlinico “Enzo Fragalà”. L’esposizione raccoglie divise di varie epoche e cappelli, fregi e distintivi, mostrine e sciabole e racconta la storia dell’Arma in Sicilia attraverso una sezione storica e una dedicata alla lotta al banditismo. Nella prima, in allestimento – oltre ad abbigliamento, accessori ed equipaggiamenti – documenti, testi, fotografie, quadri e giornali d’epoca, pannelli raffiguranti singoli episodi e momenti storici, una teca contenente la bandiera sabauda e uno scrittoio portatile da campo. La sezione dedicata alla lotta al banditismo, invece, contiene vari pannelli con le immagini dei giornali dell’epoca (fra la fine dell’Ottocento e il 1930), il decreto del 1863 per l’arruolamento di personale da impiegare nella caccia ai banditi, il manifesto originale delle ricerche del bandito Salvatore Giuliano, le cassette dattiloscopiche utilizzate per il rilevamento delle impronte.
La mostra resterà aperta fino al 10 settembre e può essere visitata gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Chiusa la domenica. Per informazioni, 091-6628145.
 
Per gli appuntamenti con il cabaret fuori città, domani a Blufi, alle 21.30, mattatore del sabato sera in piazza è Giovanni Cangialosi con “In carne e ossa”. In 80 minuti di monologhi, interpretazioni con il corpo e con la voce, racconti surreali, autoironia a fiumi, Cangialosi si prende gioco del suo fisico tutto spigoli, dei palermitani alle prese con lo stress del parcheggio, con le commesse compiacenti per dovere. Sfotte i forzati delle vacanze, tra crociere e camping d’agosto, si traveste con i panni sgargianti dell’italoamericano Elvistony o con quelli della nonnina ‘discotecara’ Rosetta, catapultata nel 2015, illustra con dovizia di particolari le significativi differenze fra i cani di viale Strasburgo, piccoli, eleganti e dai nomi delicati, e i cani di Bonagia, grossi, rudi e dai nomi improbabili. In scena con Cangialosi, la cantante Enza Greco.
 
Domenica 4 settembre, ancora un appuntamento in carnet a Palazzo Jung (via Linconoln 71, Palermo) per la rassegna “Suoni diversi”: alle 21.30 è di scena Gianni Gebbia con il suo trio “elettrico” e lo spettacolo dal titolo “3Io”. Il sassofonista palermitano proporrà un repertorio trasversale, in cui la matrice acustica si sposa con un approccio creativo ed originale e con l’improvvisazione, nel solco della sperimentazione legata alla lezione di Miles Davis e agli scenari più “acidi” di Bitches Brew. Un trio che ama rischiare e che negli anni ha sviluppato, attraverso una continua esplorazione espressiva, un suono unico e visionario, sintesi tra jazz, rock e avanguardia.
Atmosfere ipnotiche da trance che mettono in luce questi tre artisti considerati tra i massimi esponenti dell’avant jazz in Italia. In scena: Gianni Gebbia (sax & live electronics), Luca Lo Bianco (basso & live electronics), Francesco Cusa (batteria).
L’ingresso del pubblico è a inviti, che vanno ritirati all’entrata di Palazzo Jung.
 
E ancora un protagonista della musica sarà di scena a Marineo, domenica, alle 18, in piazza Castello, per la XXXVII edizione del Premio internazionale di poesia “Città di Marineo”, promosso dalla fondazione culturale “Gioacchino Arnone” circolo culturale cattolico di Marineo, con il contributo della Provincia e inserito nel cartellone di “Provincia in festa 2011”. Quest’anno il Premio speciale andrà al giovane sassofonista siciliano, ma ormai amato e apprezzato a livello internazionale, Francesco Cafiso, “che si è affermato in tutto il mondo – si legge nelle motivazioni – grazie alle sue inconfondibili qualità strumentali ed interpretative, capaci di trasmettere una vasta gamma di emozioni. Un sincero tributo ad un talento della nostra terra per la grande padronanza che ha sul sax contralto e la proprietà del linguaggio che lo eleva al livello dei migliori veterani del jazz”. La commissione assegnerà inoltre una targa all’opera straniera, tradotta in italiano, “Danza immobile”, della poetessa peruviana Gladys Basagoitia Dazza, pubblicata dalla casa editrice Fara. Seguiranno i riconoscimenti assegnati per la poesia edita in lingua italiana e per la poesia edita e inedita in siciliano. La partecipazione del pubblico è libera.
 
nella foto: la cantante brasiliana Ana Flora, in concerto il 3 settembre a Palazzo Jung con Giuseppe Milici
 
Tutti gli appuntamenti di ”Provincia in festa” sono gratuiti. Per informazioni, www.provincia.palermo.it; www.provinciainfesta.it.

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