
Palermo, 6 agosto 2010 – Incontro con l’arte contemporanea per ”Provincia in festa 2010”. La kermesse estiva organizzata dalla Provincia Regionale di Palermo, quest’anno alla XIII edizione, ha scelto il talento visionario di Piero Maniscalco, protagonista della sua prima Personale a Palermo, dopo avere esposto a Mosca, San Pietroburgo, Londra, Berlino, San Paolo, New York. La mostra, dal titolo ”Passaggio”, e’ stata inaugurata dal presidente della Provincia, Giovanni Avanti al Loggiato S. Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele 25, Palermo) e restera’ aperta al pubblico fino al 6 settembre.
L’esposizione raccoglie circa 30 opere – 3 imponenti installazioni in ferro, 20 grandi tele in juta e canapa e 6 porte e pedane in legno – realizzate tra il ’97 e il 2010 ed esemplari dello stile di Maniscalco, da lui stesso definito post-Transavanguardia.
”Maniscalco è un palermitano che ha saputo fare della sua creatività un codice espressivo universale commenta il presidente Avanti, che sarà presente oggi allinaugurazione, insieme allautore e al critico darte Francesco Gallo La sua produzione è conosciuta e apprezzata in Russia, ma il suo stile, le idee e listinto che lo alimentano sono indiscutibilmente mediteranee, vivono dei contrasti della nostra terra, sono intrisi della sua storia, della sua cultura millenaria”.
”Passaggio” rievoca i viaggi di Maniscalco, classe ’69, originario di San Giuseppe Jato, e la sua vita da artista pendolare tra le montagne della valle dello Jato, dove è nato nel 69, e la Russia, dove ha trovato spazio per la sua creatività e la quadratura del cerchio del suo privato. Ma passaggio è anche un luogo dello spirito, uno spazio virtuale dove nasce lidea creativa, dove prende forma lispirazione, una specie di porta tra il mondo ordinario, immanente, delle cose, e quello trasfigurato dellinvenzione, dove anche i materiali più poveri acquistano una nuova dimensione e un nuovo significato. Trovano così posto nellallestimento, ”Iron bottles” – monumentale barca con lo scafo a specchio realizzata nel 2004 per il parco archeologico di Monte Jato e qui rivisitata; il ”Bucranio su piedistallo”, del 2006, la testa del Minotauro (ispirata alle decorazioni delle metope nei templi dorici) che torna quasi ossessivamente nellarte di Maniscalco e che in questa versione nasce dallaccostamento del prosaico ferro con un sontuoso rivestimento dorato; il ”Carro di fieno”, anche questo in ferro, installazione di 3 metri per 1,5 realizzata per la mostra del Loggiato e ispirata a Hieronymus Bosch.
Le opere su tessuto – dipinte con colori a tempera, smalti, olii, pastelli, carboncino sono una continua rievocazione: dalle biografie di autori come Rimbaud e Francisco de Quevedo, poeta spagnolo del 600 vissuto a Palermo; dai cartelloni pubblicitari, tra parodia del simbolo e critica della società dei consumi; da concetti linguistici come la metafora, da esperienze sensoriali e da temi letterari come la metamorfosi.
Le porte e le pedane, infine, sono la cifra peculiare della produzione di Maniscalco: al S.Bartolomeo ci saranno le pedane afro e quelle americane realizzate tra il 98 e il 2001 la serie inedita di 4 pezzi intitolata Cavallo pegaseo e ispirata allopera di Giordano Bruno pubblicata alla fine del XVI secolo, le porte Luigi XVI e Casa di Giotto. Le opere esposte provengono da collezioni private di Tel Aviv e Zurigo; 4 pezzi sono stati concessi in prestito dalla Baltisky Bank di San Pietroburgo.
La mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 6 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30; chiusura il sabato, la domenica e i giorni festivi.
nella foto: l’opera ”Bucraino su piedistallo – Le stanze del Minotauro”
Tutte le informazioni su Provincia in festa sono disponibili sul portale della Provincia regionale di Palermo provincia.palermo.it e sul nuovo sito provinciainfesta.it. Ufficio relazioni con il pubblico della Provincia: Palazzo SantElia 81, Palermo: 091-6628921/8450.