PROTEZIONE CIVILE: PRIMO BILANCIO DEL SERVIZIO DI MONITORAGGIO ATTIVATO DALLA PROVINCIA CON L’UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA E IL CNR

Palermo, 19 settembre 2008 – A distanza di un mese, primi significativi risultati del servizio attivato dalla Protezione civile dell’amministrazione provinciale di Palermo – in collaborazione con l’Università della Basilicata ed il Cnr di Potenza –  e in grado di effettuare un controllo del territorio. L’attività della sala di monitoraggio collegata ai satelliti Eumetsat e che consente, proprio attraverso un sistema di rilevamento satellitare, di individuare sul nascere anche il più piccolo focolaio di incendio, ha dato i primi ed incoraggianti risultati su questo fronte che ha fatto registrare anche quest-anno in Sicilia e nella provincia di Palermo situazioni di emergenza. A fornire questi primi dati l’assessore alla Protezione civile della Provincia regionale di Palermo Gigi Tomasino. “I risultati ottenuti, sebbene in fase sperimentale – spiega Tomasino – ci inducono a continuare sulla strada intrapresa: lo scorso 4 settembre la richiesta di diverse segnalazioni, la prima nella zona tra Valledolmo e Vallelunga e la seconda tra Corleone e Camporeale ha allertato le squadre di intervento ma il sistema ha permesso di rilevare principi di incendio il sette settembre a Corleone, il nove a Ciminna, il 10 a Roccapalumba ed a San Giuseppe Jato. E’ proprio questa la finalità che il progetto della Protezione Civile provinciale si prefigge e cioè quello di ridurre al minimo i tempi tra l’inizio dell’incendio, la sua individuazione e l’avvio delle unità di intervento per lo spegnimento”. Molto soddisfatto il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti per questi primi risultati, soprattutto perché una delle prime delibere della sua giunta ha avviato proprio questo progetto di sperimentazione di tecnologie satellitari avanzate per il rilevamento dei principi di incendio. “Grazie alla convenzione con il ministero della Difesa e con la Direzione generale delle Telecomunicazioni e tecnologie avanzate – ha commentato il presidente Avanti – la sala operativa della protezione civile provinciale ospitata nel centro direzionale di San Lorenzo ha potuto ricevere i dati trasmessi dal satellite Eumetsat che sorveglia in modo continuo ogni porzione del territorio, rilevando fra le altre cose qualsiasi focolaio di incendio a pochi minuti dall’inizio. Nei casi citati è stato possibile intervenire tempestivamente e limitare i danni degli incendi in alcune zone del palermitano”. Con l’ausilio delle tecnologie gli interventi della protezione civile della Provincia di Palermo diventano più efficaci perché si riducono sensibilmente i tempi di intervento ma c’è di più: il sistema prevede anche un monitoraggio sulla situazione idrogeologica per prevenire o limitare gli effetti di allagamenti o frane e potrà rivelarsi utile anche nel caso di emergenze sismiche o meteorologiche.  Il monitoraggio con il telerilevamento satellitare si completa con l’attività di riscontro sul territorio che permette di indicare in modo preciso l’estensione e la gravità dell’incendio in modo da fornire elementi utili alle squadre di emergenza. “Lo strumento del telerilevamento satellitare a difesa del territorio e dell’ambiente e per la salvaguardia delle nostre ricchezze naturali e paesaggistiche – ha osservato il presidente Avanti – si pone in sinergia con i sistemi tradizionali e, quindi, con le nostre squadre di cantonieri, con il personale della Protezione civile e della polizia provinciale ma anche e soprattutto con quello dei comuni della provincia di Palermo al fine di migliorare l’efficienza della protezione civile”.