Palermo Pro social

E il feudo Macellaro si trasformò in Camporeale, il “campo degno di un re”

Un campo degno di un re. E’ questa la genesi del nome di Camporeale, il feudo che dalla fine del 1700 si trasformò in un vero e proprio abitato, mutando persino la sua denominazione. Il territorio faceva parte delle proprietà della comunità dei gesuiti che fu espulsa dal regno da Ferdinando IV  di Borbone. Il sovrano si impadronì delle tenute di Macellaro, Valdibella, Grisì e Massariota e per un anno le fece amministrare da una giunta speciale. Nel 1779 il territorio di Macellaro fu ceduto a Pietro Beccadelli, principe di Camporeale, titolo concesso al suo casato già da un secolo. E così, il campo degno di un re trovò la sua legittimazione sotto la famiglia Beccadelli cambiando anche denominazione da Macellaro in Camporeale. Di Macellaro resta la sola traccia nella tradizionale denominazione dialettale di Masciddi.