Molte e suggestive sono le piste da battere per arrivare all’origine del toponimo che ha generato la denominazione di Gratteri. C’è chi, come Maurolico, propende per la parola Cratos, il nome che veniva dato ai rilievi montuosi del luogo. Ma anche il torrente che attraversa il territorio avrebbe una sua ragione d’essere, chiamandosi Crati.
Poi entra in campo, con una certa autorevolezza, la versione della discendenza dalla Grotta Grattara che, tuttavia, viene superata da riferimenti più antichi e supportati da testimonianze storiche. Come quelle di Idrisi che parlano di Qratiris nei capitoli dedicati a rocche e fortificazioni del periodo musulmano.
E se si va ancora indietro nel tempo (V secolo a.c.) c’è traccia di un insediamento di nome Aterium. Ma esistono dubbi sulla coincidenza dell’odierna Gratteri con quell’insediamento urbano.