C’è una storia ufficiale – che tuttavia non tramanda certezze – e un’altra ricca di sfumature che aggiungono fascino all’origine di Bompietro e alla sua denominazione. Bisogna risalire alla fine dei Vespri Siciliani per fare ordine, al tempo in cui la Sicilia assoggettata agli spagnoli fu divisa in vari feudi. Il territorio di cui parliamo fu assegnato alla famiglia spagnola Ferrandina che con opportuna decisione cominciò a donare la terra ai contadini per favorirne gli insediamenti abitativi.
Tra questi feudi ce n’era uno chiamato “Donna Morosa”, anche se la borgata più nota e più antica era Guarraia. La nostra storia prende il bivio per Guarraia, ma pensiamo per un attimo al fascino di un paese chiamato Donna Morosa.
Dunque, a Guarraia pare vi fosse un uomo di grande animo di nome Pietro, da cui Bompietro. E attorno a Pietro si sviluppa anche un altro finale, perché sull’altare della chiesa che la comunità ricevette in dono si esaltava un dipinto dei Santi Pietro e Paolo.