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Baucina e la tesi del monsignore

Baucina propone un dilemma non nuovo quando si affronta la questione legata all’origine della denominazione.  E’ un atto di resa limitarsi alla semplice e coerente ricostruzione linguistica, specie in assenza di notizie e documenti storici che consentano di battere altre strade? Certamente no, anzi è rendere onore alla correttezza di chi ha cercato fonti e atti ufficiali.

Già dall’inizio del 1400 si sono riscontrati documenti in cui la denominazione cambia di sovente, pur mantenendo la stessa radice: Balchina, Balcina, Baugina, Bocina. Ma nessuna notizia utile che consenta con certezza di risalire a una fonte in condizione di sciogliere ogni dubbio sulla sua provenienza.

Prevale incontrastata la tesi di mons. Varisco secondo la quale l’origine della denominazione sarebbe greca e Baucina rappresenterebbe la fusione di due parole:  baucos (fertile) e ininion (declivio).