Si deve alla volontà di una nobile illuminata se l’antico insediamento islamico di Lalia ha assunto la dimensione di una vera e propria comunità. In quello che era un feudo composto dai casali di Yhalè, Gurfa, Ottumarrano e Kharse venne creato, da Donna Francesca Cifuentes, la struttura del Comune di Alia.

La nobildonna era la vedova del marchese Celestri di Santa Croce e sono trascorsi poco più di due secoli da quando Lalia comincia a essere abitata. Donna Francesca resiste alla tentazione di marchiare con il proprio nome quel feudo su cui, per concessione del re spagnolo Filippo III, può comunque dettare legge, nominare le autorità civili, colonizzare ed edificare. Il nome resterà quello dell’antico feudo che nel tempo si trasformerà da Lalia in Alia, assumendo soltanto per via fonetica un tocco di latinità che in fondo, a Donna Francesca, non dispiaceva affatto.