Palermo 28 ottobre 2008 – Edilizia scolastica a Palermo e provincia e i tagli alla scuola previsti dal decreto Gelmini hanno caratterizzato la seduta del Consiglio provinciale dedicata allattività ispettiva. Lassessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Di Maggio si è così confrontato con laula, fornendo risposte all’interrogazione presentata dal consigliere di Rifondazione comunista, Antonio Marotta su alcuni punti riguardanti la logistica scolastica, dalla ricerca degli spazi agli affitti. Lassessore Di Maggio ha spiegato che sta portando avanti, in sintonia con il Comune di Palermo, un piano straordinario di edilizia scolastica finalizzato alla ricerca di aree da destinare a nuove costruzioni. Già sono stati individuati alcuni spazi nei pressi di via Leonardo Da Vinci, dove potranno sorgere diversi edifici con molteplici indirizzi scolastici, nellottica della razionalizzazione della spesa. Per questo motivo lesponente della giunta Avanti si muoverà in sinergia con il Consiglio e la Commissione competente, per gestire questa fase finalizzata a superare la politica degli affitti per le scuole, che hanno ormai raggiunto i 20 milioni di euro lanno. Lassessore ha dunque presentato la progettualità in corso, che interessa sette istituti in provincia e due a Palermo per oltre 50 milioni di euro di lavori complessivi.
Laula ha quindi approvato con 21 voti favorevoli e 20 contrari un ordine del giorno, presentato ancora da Antonio Marotta (Rifondazione comunista) e dal consigliere Antonino Celesia (Uniti per la Sicilia), che impegna il Presidente della Provincia ad intervenire contro i tagli alla scuola siciliana previsti dal Governo nazionale. Decisivo per lapprovazione del documento è risultato il voto dei rappresentanti dellMpa e dellUdc. Una decisione presa in aula ha detto il capogruppo dellMpa Francesco Miceli che va nella direzione della difesa degli insegnanti siciliani e del diritto allo studio. Mentre il consigliere di AnPdl, Vincenzo Di Trapani ha motivato il no del suo gruppo definendo lordine del giorno ideologico e strumentale .
Sulla votazione di un secondo documento contro i tagli alla scuola è venuto a mancare il numero legale. Il Presidente Tricoli ha riconvocato così lassemblea per le 10.30 del 29 ottobre, per continuare lesame degli atti ispettivi.
Ad apertura di seduta il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina aveva richiesto la presenza in aula del Presidente Giovanni Avanti per rendere conto delle iniziative intraprese sui problemi relativi alla gestione di Ato idrico e Ato rifiuti. Tornando poi a sollecitare laudizione dei rappresentanti della Gesap per illustrare il piano industriale della società. Appuntamento questultimo che sarà rispettato il prossimo 4 novembre, come ha fatto successivamente sapere in Consiglio il Presidente Avanti.
Laula ha quindi approvato con 21 voti favorevoli e 20 contrari un ordine del giorno, presentato ancora da Antonio Marotta (Rifondazione comunista) e dal consigliere Antonino Celesia (Uniti per la Sicilia), che impegna il Presidente della Provincia ad intervenire contro i tagli alla scuola siciliana previsti dal Governo nazionale. Decisivo per lapprovazione del documento è risultato il voto dei rappresentanti dellMpa e dellUdc. Una decisione presa in aula ha detto il capogruppo dellMpa Francesco Miceli che va nella direzione della difesa degli insegnanti siciliani e del diritto allo studio. Mentre il consigliere di AnPdl, Vincenzo Di Trapani ha motivato il no del suo gruppo definendo lordine del giorno ideologico e strumentale .
Sulla votazione di un secondo documento contro i tagli alla scuola è venuto a mancare il numero legale. Il Presidente Tricoli ha riconvocato così lassemblea per le 10.30 del 29 ottobre, per continuare lesame degli atti ispettivi.
Ad apertura di seduta il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina aveva richiesto la presenza in aula del Presidente Giovanni Avanti per rendere conto delle iniziative intraprese sui problemi relativi alla gestione di Ato idrico e Ato rifiuti. Tornando poi a sollecitare laudizione dei rappresentanti della Gesap per illustrare il piano industriale della società. Appuntamento questultimo che sarà rispettato il prossimo 4 novembre, come ha fatto successivamente sapere in Consiglio il Presidente Avanti.