Latto rappresenta la prima forma del Piano Strategico Metropolitano sulla base delle istanze pervenute da Amministratori locali, stakeholders e cittadini, coinvolti attraverso diversificate attività partecipate.
Il Piano Strategico sarà un documento programmatico che disegnerà la Vision del territorio al 2027 e le tappe di sviluppo dellarea della Città Metropolitana per i prossimi 3 anni. Si tratta, come ha sottolineato il sindaco Metropolitano, Leoluca Orlando, di un impegno a rivitalizzare il territorio metropolitano, attraverso la valorizzazione della cultura, delleconomia, e della tradizione che lo contraddistinguono. Un percorso di sviluppo esito di un dialogo con e tra la popolazione del territorio che non si ferma alla redazione del Piano Strategico, e che rende competitiva la Città Metropolitana di Palermo.
Punto di partenza del processo di pianificazione strategica della Città Metropolitana di Palermo è stata la partecipazione diffusa che ha visto il coinvolgimento di: Amministratori locali in molteplici occasioni, attraverso la somministrazione di questionari e sessioni operative di confronto; circa 200 Stakeholder del territorio attraverso 6 tavoli tematici che hanno affrontato le principali tematiche di sviluppo; oltre 1800 cittadini attraverso questionari somministrati online e in tutti i territori comunali della Città Metropolitana.
I soggetti coinvolti hanno indagato e condiviso punti di forza, materiali e immateriali del territorio, come il grande patrimonio culturale identitario, il settore turistico e agroalimentare, la ricca e variegata biodiversità; ma anche elementi di criticità, come i trasporti e i collegamenti provinciali, lisolamento e lo spopolamento delle aree interne, e un sistema di governance eccessivamente centralizzato sul capoluogo.
A partire dai punti di forza e dalle criticità sono state individuate i principali temi a cui il territorio della Città Metropolitana deve dare prioritariamente risposta:
a) Potenziare lattrattività del territorio, sfruttando reti relazionali tra gli attori, unofferta turistica verticale, e nuove strategie di marketing territoriale per la valorizzazione della diffusa dotazione culturale e ambientale del territorio;
b) Riequilibrare le differenze territoriali, ricucendo gli squilibri interni su una visione integrata di sviluppo e ricalibrando il tradizionale mono-centrismo della Città di Palermo ad un policentrismo dalla prospettiva multipolare;
c) Migliorare i collegamenti e le connessioni, concentrandosi sul vulnerabile sistema di infrastrutture esistente attraverso il potenziamento del trasporto pubblico e uninfrastrutturazione digitale capillare che arrivi fino alle aree interne;
d) Sviluppare la governance del territorio, promuovendo un nuovo modello organizzativo virtuoso che dovrà sistematizzare le competenze professionali, migliorare i rapporti tra enti sovraordinati e comuni, promuovere in maniera innovativa la trasparenza dellazione della PA, responsabilizzare e coinvolgere i cittadini.
La modalità operativa attraverso cui la Città Metropolitana riuscirà ad affrontare le Questioni chiave è stata sistematizzata in una struttura ad albero: lAgenda Strategica. Questa si articola in Obiettivi di lungo termine, 4 Obiettivi generali, e Obiettivi di medio termine, 22 Obiettivi specifici, collegati a ciascuna delle aree che necessitano primariamente azioni di sviluppo in quellambito. Obiettivi concepiti in una dimensione metropolitana, per rispondere a necessità che sono emerse in tutto il territorio.
Lobiettivo del Piano sarà verificare, potenziare e valorizzare i punti di forza e le vocazioni del sistema territoriale metropolitano attraverso obiettivi e interventi complementari.
Filippa Dolce
Giornalista Tessera OdG n.148169
+39 389 8711785
Comunicazione Istituzionale
Città Metropolitana di Palermo