PER UN PEZZO DI PANE: RICORDATE A PALAZZO COMITINI LE VITTME DELLA STRAGE DEL 19 OTTOBRE 1944. MORIRONO IN 24. PROTESTAVANO CONTRO IL CARO-PREZZI

 

Palermo 20 ottobre 2008 –  Cerimonia di ricordo a Palermo per il 64° anniversario della strage di via Maqueda, meglio conosciuta anche come “La strage del pane”. Il 19 ottobre del 1944, davanti palazzo Comitini allora sede della Prefettura, un plotone  del 139° fanteria della divisione Sabauda aprì il fuoco su un corteo di persone che reclamavano pane e lavoro e protestavano contro il caro-prezzi. Drammatico il bilancio: 24 morti e 158 feriti. 
In memoria di quel tragico evento, esattamente 64 anni dopo, nell’atrio di palazzo Comitini, davanti alla lapide che ricorda le vittime della strage, il Presidente della Provincia Giovanni Avanti e una delegazione di alunni del Liceo Benedetto Croce, accompagnati dal Dirigente Anna Maria Catalano e dal professore Carmelo Botta, hanno deposto una corona di fiori.
“Il ricordo di questo drammatico fatto di sangue – ha sottolineato il Presidente Avanti – deve farci riflettere sull’importanza dei valori della democrazia, e sul sacrificio dei tanti che si sono battuti per la conquista e l’affermazione di quei principi”.  

Intervenendo nel corso della cerimonia, Gaetano Balistreri, uno dei sopravvissuti della strage, ha lanciato un appello al Comune affinché si concluda rapidamente l’iter per l’intitolazione di una strada alle vittime dell’eccidio. Balistreri ha indicato al Comune come possibile soluzione il vicolo Sant’Orsola, a fianco di palazzo Comitini, dove caddero  fra l’altro alcune delle vittime. 

 

nella foto: il presidente della Provincia, Giovanni Avanti nel momento solenne della deposizione della corona di fiori davanti la lapide in memoria delle vittime. Sulla destra, il suo vice, Piero Alongi