Riprende il servizio di assistenza ai malati di alzheimer

Palermo 3 agosto 2009 – Riprende a Palermo il servizio di assistenza ai malati di Alzheimer. La Provincia, così come annunciato nelle scorse settimane, ha infatti rinnovato la convenzione con il Centro Educativo Alzheimer di via La Loggia. L’attività del centro ha ripreso oggi e proseguirà in base alla convenzione fino al prossimo 16 ottobre.  L’impegno per la prosecuzione del servizio era stato preso dal Presidente Giovanni Avanti nel corso di una recente visita al Centro e dall’assessore alle politiche sociali Domenico Porretta lo scorso 30 giugno in Consiglio provinciale, in seguito ad un ordine del giorno approvato all’unanimità dall’assemblea.

“ La Provincia – afferma il Presidente Avanti – conferma la sua attenzione verso una struttura che svolge un ruolo di primaria importanza sul fronte di una malattia fortemente degenerativa che richiede un’assistenza e una terapia specialistica. Malgrado l’esiguità delle risorse abbiamo ritenuto opportuno assicurare una continuità al buon lavoro svolto dal Centro”.

“Siamo stati gli unici in passato – afferma l’assessore Porretta – ad intervenire per questa struttura e continuiamo a farlo, malgrado questo servizio non rientra nelle nostre competenze istituzionali. Il servizio svolto dal Centro Alzheimer si propone di migliorare la qualità di vita di vita dei pazienti e delle loro famiglie”.

Il servizio si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 16,30 e interesserà 10 soggetti portatori della malattia. La partecipazione degli utenti alle attività del centro è del tutto gratuita. Gli operatori coinvolti nel progetto sono un educatrice professionale, Giovanna Cardinale, tre operatori professionali, Roberta Messina, Sonia Di Chiara e Rosario Scimeca, un operatore di segreteria, Rosario Scimeca.

Responsabile è Gaetano Lisciandra, Presidente della Federazione Alzheimer Sicilia e coordinatore del centro. Fra le attività del progetto è prevista una riabilitazione socio-assistenziale che miri a stimolare la memoria,l’attenzione e il linguaggio tramite una tecnica di orientamento alla realtà, attività di animazione miranti alla socializzazione, informazione e sostegno ai caregiver e ai familiari tramite gruppi di sostegno, counseling familiare e individuale per le singole problematiche.