Palermo 25 settembre 2008 – Sette detenuti del carcere dellUcciardone a Palermo saranno coinvolti, dal prossimo mese di ottobre, dopo un corso di formazione, in unesperienza di educazione ambientale, in particolare di floricoltura, fuori le mura della casa circondariale. Prenderà così il via la seconda fase del progetto Oltre il Giardino promosso dallassessorato allAmbiente della Provincia guidato da Vito Di Marco e dalla Uisp (Unione italiana sport per tutti), arrivato alla conclusione della prima parte con la consegna delle targhe alla Vice Direttrice dellUcciardone Carmen Rosselli e al rappresentante dellUisp Rosario Filoramo, nonché degli attestati di partecipazione ai detenuti. E un progetto pilota sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – che intende favorire il processo rieducativo dei carcerati attraverso un lavoro di gruppo per un servizio utile alla società rivolto alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale.
Così dopo le attività di potatura, piantumazione e realizzazione di un orto biologico sperimentale nei giardini del Centro Direzionale di S. Lorenzo della prima fase del progetto, i detenuti, che saranno selezionati dalla stessa casa circondariale, si potranno dedicare alla cura dei fiori, sempre negli spazi a verde della sede della Provincia.
Liniziativa aggiunge lassessore Di Marco ha una grande valenza sociale. Intendiamo dunque proseguire in questa direzione cercando di coinvolgere in futuro un sempre maggiore numero di persone che volontariamente ripareranno, con il lavoro verso la collettività, gli errori che hanno fatto nella vita.
Un concetto che è stato ribadito dal Vice Presidente della Provincia Pietro Alongi che si è detto disponibile ad attivare i fondi nazionali del Pon Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno a favore del reinserimento sociale dei detenuti che vanno considerati come una risorsa.
Liniziativa aggiunge lassessore Di Marco ha una grande valenza sociale. Intendiamo dunque proseguire in questa direzione cercando di coinvolgere in futuro un sempre maggiore numero di persone che volontariamente ripareranno, con il lavoro verso la collettività, gli errori che hanno fatto nella vita.
Un concetto che è stato ribadito dal Vice Presidente della Provincia Pietro Alongi che si è detto disponibile ad attivare i fondi nazionali del Pon Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno a favore del reinserimento sociale dei detenuti che vanno considerati come una risorsa.
nella foto, da sinistra: l’assessore all’Ambiente, Vito Di Marco; la vicedirettrice dell’Ucciardone, Carmen Rosselli; il rappresentante della Uisp, Rosario Filoramo; l’assessore alla Sicurezza, Piero Alongi