Nuovi ‘frutti’ per l’albero Falcone: dopo l’atto vandalico contro uno dei luoghi ‘simbolo’ dell’antimafia a Palermo, il presidente Avanti e l’assessore Alongi hanno appeso i messaggi e i ‘pizzini’ del Villaggio della legalità

Palermo 26 aprile 2010 – La  Provincia contribuisce a ripristinare la memoria e l’immagine dell’albero Falcone, dopo l’atto vandalico che lo ha ‘spogliato’ di tutti i simboli di impegno e legalità raccolti negli anni. Il Presidente Giovanni Avanti e l’assessore ai Diritti umani e all’antiracket Pietro Alongi hanno appeso all’albero una ventina di messaggi ,selezionati fra gli 800 che studenti e semplici cittadini hanno voluto lasciare l’anno scorso all’Albero dei pizzini della legalità, in piazza Politeama, in occasione del Villaggio della Legalità, organizzato dalla Provincia per l’anniversario della strage di Capaci. Hanno preso parte  alla cerimonia gli studenti del Liceo Benedetto Croce. “Da parte della gente – hanno sottolineato il Presidente Avanti e l’assessore Alongi – è arrivata una risposta immediata, dopo il grave sfregio che è stato compiuto ad uno dei simboli del cambiamento di questa città, nel difficile percorso di riscatto dal potere mafioso. La reazione della città è stata forte, ma questo triste episodio ci deve fare riflettere sul fatto che il cammino sulla strada della legalità è ancora lungo e va perseguito con sempre maggiore forza e determinazione”.

nella foto: il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; l’assessore alla Legalità, Antiracket e ai Diritti umani, Pietro Alongi; il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli