Palermo 27 maggio 2010 – La difficolta’ di essere accettato dal gruppo e diventare bersaglio di insulti, prevaricazioni e violenze. E’ il tema centrale delle due storie di bullismo che l’istituto per geometri ”Mario Rutelli”, in piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto, a Palermo, ha voluto raccontare attraverso il cortometraggio ”Vincero”’, girato e interpretato dagli studenti, che sara’ presentato il 28 maggio, alle 11, presso lo stesso istituto, nell’ambito della giornata conclusiva del progetto ”Bullismo? Noi No”, realizzato dalla Cooperativa Areté, presieduta da Rosa Gennuso, e finanziato dallassessorato alle Politiche sociali della Provincia Regionale di Palermo.
Prendendo spunto da episodi di bullismo accaduti a scuola, il video mostra due situazioni di disagio in cui lalunno che non riesce ad essere accettato dai compagni di classe diventa vittima di prepotenze e offese.
Uno zoom sul difficile rapporto studente scuola, da cui emerge un profondo malessere che coinvolge tutto il sistema scolastico, ormai considerato non più come un ambiente di crescita e realizzazione, ma come luogo ostile che può trovare riscatto esaltando la creatività dei giovani e la diversità come elemento di partecipazione e confronto.
Prima della proiezione del corto, i ragazzi incontreranno lex pugile palermitano Pino Leto, autore del libro Amare Palermo amara. Latleta parlerà degli anni di povertà e violenza che caratterizzarono la sua adolescenza nel quartiere Zen e dellimportanza dello sport nella sua scelta di abbandonare la strada per cambiare vita.
Prendendo spunto da episodi di bullismo accaduti a scuola, il video mostra due situazioni di disagio in cui lalunno che non riesce ad essere accettato dai compagni di classe diventa vittima di prepotenze e offese.
Uno zoom sul difficile rapporto studente scuola, da cui emerge un profondo malessere che coinvolge tutto il sistema scolastico, ormai considerato non più come un ambiente di crescita e realizzazione, ma come luogo ostile che può trovare riscatto esaltando la creatività dei giovani e la diversità come elemento di partecipazione e confronto.
Prima della proiezione del corto, i ragazzi incontreranno lex pugile palermitano Pino Leto, autore del libro Amare Palermo amara. Latleta parlerà degli anni di povertà e violenza che caratterizzarono la sua adolescenza nel quartiere Zen e dellimportanza dello sport nella sua scelta di abbandonare la strada per cambiare vita.