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Palermo, 11 agosto 2009 La Festa della Provincia 2009 incrocia gli anni 70, nella mostra-evento in allestimento nelle sale dellex Cavallerizza di Palazzo S.Elia (via Maqueda 82) dal 12 agosto al 12 settembre. Il presidente della Provincia Regionale di Palermo, Giovanni Avanti inaugurerà lesposizione alle 19; la partecipazione del pubblico è libera e gratuita. In programma anche unesibizione dal vivo a tutto revival con La Kommare: in scaletta brani di Gloria Gaynor, Barry White, Elton John, John Lennon, Queen, SuperTramps, Peter Frampton.
Per la prima volta insieme gli oltre 1200 pezzi della collezione di Ninni Arcuri (che ne è anche ideatore e organizzatore, mentre lallestimento è di Alessandra Cerrito): palermitano, scrittore, organizzatore di eventi, già road manager di Ivan Graziani, Arcuri da appena un anno è collezionista vorace e onnivoro (ha raccolto pezzi da tutta Italia e dallEuropa, visitando anche prestigiosi studi di design e progettazione italiani) di oggetti, immagini, dischi, riviste e giornali, accessori di moda e abiti, cibi, bevande e prodotti per la casa, tutto rigorosamente originale datato 70, il decennio del Vietnam e delle Brigate Rosse ma anche della tv di massa, delle innovazioni nella musica, nellarte, nel design.
La mostra ha commentato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – è un omaggio ad anni belli e intensi della nostra storia, anni importanti che hanno influenzato il costume, la politica, larte fino ai giorni nostri. Sono stati anni pieni di contraddizioni, di impegno civile, di creatività. Anni in cui la nostra città ha saputo esprimere al meglio talento, idee, genialità, entrando in un circuito di fermenti culturali di primo piano. Siamo convinti che il pubblico saprà apprezzare questa iniziativa e trovare negli infiniti percorsi che suggerisce una chiave di lettura del tutto personale, privata. Come private e allo stesso tempo pubbliche sono state le storie e gli accadimenti del decennio.
Lallestimento è volutamente free, per dare lidea della full-immersion nel decennio, in una sorta di suk iper-colorato dove la cabina Sip sta accanto al mangiadischi Grundig by Bellini, le sedute in legno delle sale cinematografiche (provengono per lesattezza da un cinema a luci rosse di Rimini) affiancano gli stickers Fiorucci, i bicchieri da whisky o la bottiglia di Vat 69 vero must alcolico dellepoca si accompagnano alla matita Minamì, al gettone, ai farmaci Micoren, Streptosil, Veramon, alle bustine di Idrolitina.
Unintera parete, poi, è tappezzata di locandine cinematografiche- circa 100 – dagli hard-boiled allitaliana (imperdibile Italia a mano armata) alle commedie sexy sdoganate negli ultimi anni da Quentin Tarantino, con unacerba Ornella Muti, la conturbante Zeudi Araya, la sensuale Sylvia Krystel.
A ripercorrere la cronaca e il costume di quegli anni, circa 100 pannelli vintage print (70X100) in picoglass realizzati dallo stesso Arcuri assemblando immagini, titoli e articoli di giornali e periodici dellepoca, alcuni ancora oggi drammaticamente o comicamente attuali.
La scelta del picoglass non è casuale, in quanto proprio negli anni 70 si affermò come la cosiddetta cornice a giorno dai mille usi e per tutte le tasche.
Una sezione della mostra, infine, raccoglie una trentina di tableaux (100 x 100) che il collezionista ha realizzato su una base di collage di carta originaria dellepoca, sulla quale sono stati applicati oggetti tridimensionali (chitarre, telefoni, dischi, teste di manichini, collane), in una libera e personalissima interpretazione della pop-art. Ma la carta è materia prima e supporto assolutamente pervasivo nella mostra: dalle foto in bianco e nero alle copertine dei 45 e 33 giri, dai fumetti (in testa, Alan Ford e Linus) ai romanzi nelle prime edizioni (allingresso, un manichino vestito da hippie ha in mano una copia stropicciata di Love story). Fino ad arrivare alle gloriose due-ruote: in mostra nellatrio, infatti, ci sono 2 Honda Four fiammanti del 70 e del 78, una Laverda 1000 del 76, una Ducati Scrumble 350 e uno Stornello sport America Guzzi, entrambe del 70, un Gilera Hargore 150 del 72, una Guzzi California Gt 850 del 74, una rappresentanza della mitica Vespa 50 special nei colori acidi detati dalla moda psichedelica del tempo. Sempre nellatrio, infine, è stato collocato un Fortepiano in legno, originale di fine 700, un pezzo certamente clandestino in un assemblamento tutto anni 70, che tuttavia rappresenta un omaggio ironico ai baronetti di Liverpoool (ma ce ne sono molti altri), come lellepì Let it be, registrato nel gennaio 69 ma distribuito solo nel 70, lanno dello sciogliemento ufficiale dei 4 di Liverpool.
Tra gli oggetti del cuore: la mitica bicicletta pieghevole Graziella, la radio-cubo Brionvega, i televisori Brionvega Algol 11 e Algol 12 (nella ultra-ricercata limited edition verde york dello studio Castiglioni); la macchina per scrivere Valentine Olivetti, la cabina telefonica e il telefono a gettoni, il telefono Rialto by Giugiaro e il Grillo by Zanuso & Sapper, i detersivi Ava e Omo, la sagoma del dottor Gibaud, il giocattolo-tormentone Clic-Clac, lorologio Bulova Accutron, indossato 40 anni fa dagli astronauti dellApollo 11 in missione sulla Luna, la scatola di biscotti Gran Turchese Colussi, il liquore allo zabaione Vov, le bottiglie della Milano da bere in epoca pre-craxiana Punt & Mes, Rosso antico, Very Cora americano, Cynar.
La mostra potrà essere visitata gratuitamente dal martedì alla domenica (compreso il 15 agosto, tutti i Festivi e le domeniche) dalle 17 alle 23. Chiusa il lunedì. In allestimento fino al 12 settembre.
nella foto, il presidente della Provincia, Giovanni Avanti e il collezionista/curatore della mostra Ninni Arcuri seduti ad un bancone da bar, in mostra anche questo a S.Elia
per informazioni sulla Festa della Provincia: Ufficio relazioni con il pubblico, 091-6628450/8419 (tel./fax) o 091-6628053 o 338-6409874; on line www.provincia.palermo.it (nella sezione sulla home page).