Palermo 2 maggio 2007 – Quattro laboratori per quasi trecento minori che frequentano a Misilmeri la scuola d’infanzia. Ha preso il via nel comune del palermitano il progetto “I bambini imparano ciò che vivono” curato dalla Direzione didattica del 2° circolo V. Landolina di Misilmeri, con il sostegno dell’assessorato provinciale alle politiche sociali guidato da Giovanni Mammana.
Un’iniziativa che si propone di allargare il ventaglio delle offerte educative e ludiche e sviluppare le capacità relazionali dei minori. Sono coinvolti nel progetto 296 bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni che frequentano la scuola dell’infanzia presso i plessi scolastici Rigano e Bonanno della direzione didattica V. Landolina, guidata dal dirigente scolastico Angelo Fontana. “Un progetto – sottolinea l’assessore Mammana – che si inserisce perfettamente nella linea portata avanti da questo assessorato, rivolta a tutte le fasce dell’età minorile e adolescenziale, con il sostegno a progetti che puntano ad accrescere le capacità e le progettualità individuali”.
Le attività, che si svolgono presso i due istituti, prevedono laboratori di espressione corporea, di espressione musicale, pittorica e teatrale. Sono impegnati nel progetto, che durerà quattro mesi, due operatori socio-familiari con funzioni di coordinatori delle attività, uno per ogni plesso scolastico, otto operatori familiari addetti all’infanzia per la conduzione dei laboratori, quattro per ogni plesso scolastico.
Un’iniziativa che si propone di allargare il ventaglio delle offerte educative e ludiche e sviluppare le capacità relazionali dei minori. Sono coinvolti nel progetto 296 bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni che frequentano la scuola dell’infanzia presso i plessi scolastici Rigano e Bonanno della direzione didattica V. Landolina, guidata dal dirigente scolastico Angelo Fontana. “Un progetto – sottolinea l’assessore Mammana – che si inserisce perfettamente nella linea portata avanti da questo assessorato, rivolta a tutte le fasce dell’età minorile e adolescenziale, con il sostegno a progetti che puntano ad accrescere le capacità e le progettualità individuali”.
Le attività, che si svolgono presso i due istituti, prevedono laboratori di espressione corporea, di espressione musicale, pittorica e teatrale. Sono impegnati nel progetto, che durerà quattro mesi, due operatori socio-familiari con funzioni di coordinatori delle attività, uno per ogni plesso scolastico, otto operatori familiari addetti all’infanzia per la conduzione dei laboratori, quattro per ogni plesso scolastico.