Palermo, 13 dicembre 2008 Sono 151 milioni di euro, ovvero circa il 50 per cento in più rispetto al periodo di programmazione precedente, i fondi che avrà a disposizione la Sicilia per il settore della pesca nellambito del Fep, il fondo europeo per la pesca, 2007-2013.
Lo ha detto Maurizio Agnese, direttore dellassessorato regionale Cooperazione e Pesca, intervenendo al workshop sulle programmazioni europee a confronto, 2000-2006 e 2007-2013, che si è svolto a Palermo nellambito di Medseafish, la prima rassegna dedicata al mondo del pescato siciliano e del suo indotto che si chiude domani allex deposito delle locomotive SantErasmo. La rassegna è promossa dalla Provincia regionale di Palermo e dallagenzia di comunicazione Feedback.
Grazie ad una proroga di 6 mesi dello Sfop 2000-2006 ha detto Agnese speriamo di riuscire a spendere tutti i fondi stanziati nella precedente programmazione che rischiavamo di perdere alla scadenza del 31 dicembre.
Oltre ai 14 milioni di euro che saranno destinati alla nascita di porti pescherecci – misura che nella precedente tranche ha avuto una bassa risposta, insieme alla pesca turismo che ha visto presentare soltanto 70 progetti di cui 50 finanziati – il Fep 20073 punterà a favorire lassociazionismo degli operatori, il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso lintroduzione di nuove tecnologie e lammodernamento della flotta peschereccia.
Questo aspetto ha commentato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – è senzaltro uno dei più promettenti nel panorama degli scenari futuri della pesca. Con lo sviluppo di nuove tecnologie, legate anche ad una maggiore attenzione verso lambiente e verso le risorse ittiche come patrimonio da proteggere e non da sfruttare indiscriminatamente, è possibile rilanciare il settore anche tra i giovani e agire positivamente anche sulloccupazione nel nostro territorio.
A conferma dellimportanza che il settore riveste nella nostra economia, e della necessità di sostenerlo anche sul piano delle risorse materiali, i dati dellassessorato regionale: In Sicilia è presente ed opera il 33 per cento della flotta di pesca nazionale ha spiegato Patrizia Vinci, dirigente del servizio programmazione dellassessorato regionale alla cooperazione ma in media letà di un naviglio è di 20-25 anni. Occorre quindi rinnovare la flotta. Nellisola, inoltre, opera anche il 25 per cento delle imprese di trasformazione italiane.
Lo ha detto Maurizio Agnese, direttore dellassessorato regionale Cooperazione e Pesca, intervenendo al workshop sulle programmazioni europee a confronto, 2000-2006 e 2007-2013, che si è svolto a Palermo nellambito di Medseafish, la prima rassegna dedicata al mondo del pescato siciliano e del suo indotto che si chiude domani allex deposito delle locomotive SantErasmo. La rassegna è promossa dalla Provincia regionale di Palermo e dallagenzia di comunicazione Feedback.
Grazie ad una proroga di 6 mesi dello Sfop 2000-2006 ha detto Agnese speriamo di riuscire a spendere tutti i fondi stanziati nella precedente programmazione che rischiavamo di perdere alla scadenza del 31 dicembre.
Oltre ai 14 milioni di euro che saranno destinati alla nascita di porti pescherecci – misura che nella precedente tranche ha avuto una bassa risposta, insieme alla pesca turismo che ha visto presentare soltanto 70 progetti di cui 50 finanziati – il Fep 20073 punterà a favorire lassociazionismo degli operatori, il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso lintroduzione di nuove tecnologie e lammodernamento della flotta peschereccia.
Questo aspetto ha commentato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – è senzaltro uno dei più promettenti nel panorama degli scenari futuri della pesca. Con lo sviluppo di nuove tecnologie, legate anche ad una maggiore attenzione verso lambiente e verso le risorse ittiche come patrimonio da proteggere e non da sfruttare indiscriminatamente, è possibile rilanciare il settore anche tra i giovani e agire positivamente anche sulloccupazione nel nostro territorio.
A conferma dellimportanza che il settore riveste nella nostra economia, e della necessità di sostenerlo anche sul piano delle risorse materiali, i dati dellassessorato regionale: In Sicilia è presente ed opera il 33 per cento della flotta di pesca nazionale ha spiegato Patrizia Vinci, dirigente del servizio programmazione dellassessorato regionale alla cooperazione ma in media letà di un naviglio è di 20-25 anni. Occorre quindi rinnovare la flotta. Nellisola, inoltre, opera anche il 25 per cento delle imprese di trasformazione italiane.