Palermo 13 ottobre 2008 – Limpresa Egeco srl di Mussomeli ha avviato i lavori di manutenzione appaltati dalla Provincia per la riparazione di danni e dissesti e per opere di miglioria sulle strade della zona A dellarea metropolitana. Un intervento che interesserà la viabilità dellhinterland del palermitano tra strade provinciali, regionali, intercomunali ed ex trazzere, e in particolare 14 comuni da Misilmeri, Bagheria, S. Flavia, passando da Trabia e Termini Imerese. Lassessore provinciale alla Viabilità, Gigi Tomasino ha dato il via al cantiere per la realizzazione delle opere con una perizia di 66 mila euro che serviranno a mantenere la pavimentazione esistente con la salvaguardia del corpo stradale.
Lintendimento è quello sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti di garantire la continuità del transito e le condizioni di sicurezza dello stesso in funzione dellintensità del traffico su queste arterie che sono a servizio, soprattutto, di zone balneari di interesse turistico. Per gli interventi urgenti di sgombero di fanghiglia dalla sede stradale, dopo eventi atmosferici, saranno adottate soluzioni in economia come lutilizzo delle pale meccaniche. Le opere del progetto – aggiunge lassessore Tomasino – sono una previsione di massima, da perfezionarsi nel corso dellappalto, secondo le necessità che si potrebbero manifestare. E prevista la costruzione di mura di sostegno per favorire il drenaggio delle acque, ma anche la stesura del manto bituminoso nei tratti ammalorati nonché nuove cunette e lavori in ferro.
Lintendimento è quello sottolinea il Presidente della Provincia Giovanni Avanti di garantire la continuità del transito e le condizioni di sicurezza dello stesso in funzione dellintensità del traffico su queste arterie che sono a servizio, soprattutto, di zone balneari di interesse turistico. Per gli interventi urgenti di sgombero di fanghiglia dalla sede stradale, dopo eventi atmosferici, saranno adottate soluzioni in economia come lutilizzo delle pale meccaniche. Le opere del progetto – aggiunge lassessore Tomasino – sono una previsione di massima, da perfezionarsi nel corso dellappalto, secondo le necessità che si potrebbero manifestare. E prevista la costruzione di mura di sostegno per favorire il drenaggio delle acque, ma anche la stesura del manto bituminoso nei tratti ammalorati nonché nuove cunette e lavori in ferro.