LEGALITA’ E SOLIDARIETA’, CONVEGNO A PALAZZO JUNG. LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE: UNA BORSA DI STUDIO IN MEMORIA DELL’AGENTE AGOSTINO CATALANO

Palermo 5 novembre 2007 – La Provincia di Palermo intende istituire una borsa di studio per le scuole superiori in memoria di Agostino Catalano, caposcorta del giudice Paolo Borsellino, trucidato nella strage di via D’Amelio insieme al magistrato e ai suoi colleghi della polizia, Emanuela Loi, Eddi Walter Cusina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio provinciale Maurizio Gambino nel corso dell’incontro “Il linguaggio della legalità e della solidarietà per una politica di servizio”, organizzato con il centro studi “Il Parlamento della legalità”, nei nuovi locali di Palazzo Jung. Il Presidente Gambino, che ha voluto anche rendere omaggio alla efficienza degli investigatori per la cattura dei pericolosi latitanti Lo Piccolo, avanzerà adesso la proposta in Consiglio provinciale.
E’ stato così esaudito il desiderio della madre di Catalano, Emilia Incandela, autrice del libro “Mafiosi… arrendetevi” che ha presentato, proprio stamane , nella “Giornata della memoria delle vittime della mafia” a studenti, politici, amministratori e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. “Un diario di una madre – ha sottolineato la signora Emilia –  che vuole lasciare un segno, un messaggio di speranza alle generazioni che verranno”.
Il confronto si è dunque snodato sui temi del rispetto della legge e della giustizia,  “per stimolare nei giovani la ricerca di un ruolo nella società per un futuro ricco di valori che vanno oltre la logica degli interessi e della demagogia”, seguendo così il tracciato, indicato dal progetto formativo culturale del Parlamento della legalità “Ho voglia di cielo”, promosso dal Ministero della Pubblica istruzione, che è stato illustrato dal Presidente Nicolò Mannino e dal suo Vice Piero Salvaggio. Tutti d’accordo gli intervenuti, dal Presidente Gambino, all’on. Alessandro Pagano, ai sindaci di vari comuni della provincia, docenti universitari e agli stessi giovani, di dare voce alle tematiche dell’onestà e della solidarietà per una cultura di riscatto dall’omertà e dall’indifferenza.