Palermo, 22 maggio 2008 – “Un riconoscimento alla buona scuola. Agli alunni e agli insegnanti che giorno dopo giorno si impegnano per diffondere in classe i valori della legalità e di una cittadinanza consapevole”.
Con queste parole il Commissario Straordinario della Provincia regionale di Palermo, Patrizia Monterosso ha consegnato alla comunità scolastica dell’Istituto “Paolo Borsellino” di via Giotto, la benemerenza civica.
Un tributo al lavoro svolto quest’anno per stimolare la crescita della coscienza civica dei più giovani, ma anche un riconoscimento al progetto realizzato dai bambini delle sezioni A, B ed E della V elementare nell’ambito del programma “Palermo apre le porte – La scuola adotta la città”. Le tre classi, infatti, hanno “adottato” palazzo Sant’Elia, settecentesco edificio di via Maqueda restaurato dalla Provincia e adibito a sede museale. Qui, in concomitanza con l’allestimento della mostra d’arte contemporanea “España 1957-2007”, dalle 9.30 del 23 maggio fino a domenica 25, i bambini si trasformeranno in provetti “ciceroni” e accompagneranno il pubblico a visitare l’edificio e ad ammirare le opere esposte.
“Ci sono tanti modi per ricordare l’esempio di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, di cui proprio domani ricorre il sedicesimo anniversario dalla morte – ha aggiunto la Monterosso – e la scuola ne offre molti esempi: affermando il valore di un bene monumentale, l’importanza della cultura e della nostra memoria storica come antidoto al degrado e alla sottomissione alle logiche mafiose, i più piccoli ci indicano la strada del riscatto possibile, che deve cominciare proprio dai banchi di scuola”.
Al termine della piccola cerimonia, gli alunni della “Borsellino” si sono cimentati in una rappresentazione teatrale con canti e coreografie, dedicati al tema dell’interculturalità e dell’integrazione e ispirati a tre film proiettati a scuola durante l’anno”.
A coordinare il progetto per “Palermo apre le porte”, le insegnanti Maria Antonietta Leone, Cristina Tagini, Antonella Passarello.
Con queste parole il Commissario Straordinario della Provincia regionale di Palermo, Patrizia Monterosso ha consegnato alla comunità scolastica dell’Istituto “Paolo Borsellino” di via Giotto, la benemerenza civica.
Un tributo al lavoro svolto quest’anno per stimolare la crescita della coscienza civica dei più giovani, ma anche un riconoscimento al progetto realizzato dai bambini delle sezioni A, B ed E della V elementare nell’ambito del programma “Palermo apre le porte – La scuola adotta la città”. Le tre classi, infatti, hanno “adottato” palazzo Sant’Elia, settecentesco edificio di via Maqueda restaurato dalla Provincia e adibito a sede museale. Qui, in concomitanza con l’allestimento della mostra d’arte contemporanea “España 1957-2007”, dalle 9.30 del 23 maggio fino a domenica 25, i bambini si trasformeranno in provetti “ciceroni” e accompagneranno il pubblico a visitare l’edificio e ad ammirare le opere esposte.
“Ci sono tanti modi per ricordare l’esempio di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, di cui proprio domani ricorre il sedicesimo anniversario dalla morte – ha aggiunto la Monterosso – e la scuola ne offre molti esempi: affermando il valore di un bene monumentale, l’importanza della cultura e della nostra memoria storica come antidoto al degrado e alla sottomissione alle logiche mafiose, i più piccoli ci indicano la strada del riscatto possibile, che deve cominciare proprio dai banchi di scuola”.
Al termine della piccola cerimonia, gli alunni della “Borsellino” si sono cimentati in una rappresentazione teatrale con canti e coreografie, dedicati al tema dell’interculturalità e dell’integrazione e ispirati a tre film proiettati a scuola durante l’anno”.
A coordinare il progetto per “Palermo apre le porte”, le insegnanti Maria Antonietta Leone, Cristina Tagini, Antonella Passarello.
Nella foto, il Commissario straordinario Patrizia Monterosso (al centro) con l’assessore comunale Marcello Caruso, le insegnanti, la preside e alcuni dei bambini che partecipano all’iniziativa