INCONTRI, DIBATTITI, SEMINARI: DUE GIORNI PER PARLARE DI LEGALITA’

Palermo 26 maggio 2007  – Centosessanta studenti delle penultime classi di sei istituti superiori di Palermo e provincia a confronto con i rappresentanti di Forze dell’ordine, magistrati, psicologi, unità della protezione civile in una full immersion di due giorni sui temi della legalità. E’ stato presentato a Palazzo Comitini il “campus della legalità”, uno spazio comune all’interno dell’Hotel Torre Normanna di Altavilla Milicia con gli stand di Polizia e Carabinieri – che promuovono speciali attrezzature e la loro attività attraverso depliant e opuscoli – e  che ospiterà, il 30 e 31 maggio prossimi incontri, dibattiti e tavole rotonde, affrontando argomenti di strettissima attualità come il racket e l’usura, la violenza negli stadi, il consumo di alcool e droga tra i giovani e il bullismo nella scuola. Un’iniziativa che vede la collaborazione della Prefettura e della Questura di Palermo, dei Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, dell’Adiconsum nazionale e regionale, dell’Assessorato regionale ai Trasporti, della Direzione scolastica regionale, dell’Associazione bancaria italiana, dell’Unasca, del Sindacato locali da ballo e intrattenimento, dell’Unità  mobile della protezione civile per la Sicilia occidentale, dell’Ausl 6 e di docenti universitari.
I ragazzi, insieme ai professori  che li accompagneranno e a 6 esponenti del Comitato “Addio Pizzo”, che così avvia una collaborazione sinergica con la Provincia, potranno integrare le loro conoscenze in tema di cultura della legalità a quelle già acquisite nell’ambito del progetto pilota “Conoscere  l’economia per prevenire l’usura” che ha preso il via  nei mesi scorsi. Una proposta dell’assessorato guidato da Giuseppe Colca, con le deleghe per l’antiraket e l’antiusura, per combattere dai banchi di scuola queste  piaghe dei nostri giorni e che ha come punto di partenza l’insegnamento dei fondamentali dell’economia per comprendere i principali meccanismi che possono portare al fenomeno dei prestiti – capestro.
 “ Vogliamo che i nostri giovani – commenta il Presidente della Provincia Musotto – possano diventare “ambasciatori della legalità” prendendo coscienza e consapevolezza di quello che va difeso e tutelato oltre ogni abuso, responsabilizzandoli anche all’interno della famiglia. Proseguiamo così nel percorso di sensibilizzazione del mondo della scuola che continua ad essere tra gli interlocutori privilegiati della Provincia per le straordinarie risorse in termini di partecipazione e inventiva”. 
Le scuole superiori coinvolte, selezionate dalla Direzione scolastica regionale, sono 4 del capoluogo e 2 della provincia: a Palermo il tecnico commerciale “P. La Torre”, lo scientifico “Einstein”, il classico “Umberto I”, l’istituto superiore comprensivo “Maria Adelaide”; in provincia, il tecnico – commerciale “G.Salerno” di Gangi, il tecnico commerciale per geometri “D.C. Di Vincenti” di Bisacquino con la sezione coordinata di Corleone. Le stesse che stanno partecipando al progetto pilota.
“Con l’obiettivo finale – spiega l’assessore Giuseppe Colca – di contribuire a combattere il fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie e dell’usura, stimolando a scuola  la creatività dei ragazzi, nell’ambito di un intervento più ampio delle associazioni di categoria e del sistema produttivo che coinvolge anche i consumatori”.
 Le sei scuole così prenderanno parte anche ad un concorso di idee per comunicare nella forma più originale ed efficace i temi affrontati nei corsi e presenteranno, entro il prossimo mese, i loro progetti. I migliori tre riceveranno delle borse di studio del valore di 2500 euro ciascuna che verranno consegnate nel corso di un convegno nazionale sul microcredito,  in programma a novembre.
 Alla fine del corrente anno scolastico, invece, ogni istituto sceglierà due ragazzi che, con sei docenti di riferimento, due rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, un delegato della Prefettura e uno della Camera di Commercio, prenderanno parte ad ottobre ad uno stage di tre giorni a Roma per approfondire i temi già affrontati. 
    L’occasione del “campus della legalità” servirà anche per verificare e mettere a punto gli obiettivi di un altro progetto sulla sicurezza stradale per gli studenti delle scuole superiori, rivolto anche a giovani che frequentano le discoteche e ai conducenti già abilitati alla guida, finalizzato ad una campagna di educazione stradale e prevenzione degli incidenti. Un programma, portato avanti dall’assessore alle Attività produttive con delega alle autoscuole, Salvatore Cianciolo, che coinvolge sette Province dell’Isola, con Palermo capofila, Catania, Messina, Trapani, Caltanissetta, Agrigento, Ragusa e altri Enti ed Associazioni.
 “ Nell’ambito scolastico – dice l’assessore Cianciolo – i ragazzi prenderanno parte anche a corsi di educazione alla legalità per praticare i valori etici e civili e sviluppare il senso di responsabilità. Mentre nell’ambiente extrascolastico saranno previste, tra l’altro, azioni dimostrative di Polizia, Carabinieri e operatori sociali nelle discoteche più frequentate con la distribuzione di materiale informativo e il lancio di messaggi che richiamano la campagna di educazione stradale”. Il progetto comunque sarà presentato ufficialmente alla fine del prossimo mese di giugno.