Una grande festa multietnica, dieci appuntamenti in dieci istituti del territorio per raccontare la globalizzazione che inizia dai banchi di scuola.
E’ arrivato alla fase conclusiva l’iniziativa “Giornate interculturali – Progetti per l’integrazione scolastica”, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e avviata la scorsa primavera in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e il Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato agli studi).
Obiettivo, realizzare un modello concreto di integrazione nel luogo cruciale per la crescita dei giovanissimi, ovvero la scuola. Da una parte, gli studenti stranieri (44 in tutto le nazionalità “rappresentate”, dalla Polonia alle isole di Capo Verde, dall’Ecuador alla Romania, dal Marocco alla Cina, dal Canada alla Colombia, dal Kirghizistan al Bangladesh, dallo Sri Lanka alla Giordania) e le loro famiglie, impegnati a raccontare la propria cultura e il proprio paese attraverso l’arte, la cucina, la letteratura, la danza, il folklore, la storia, la musica; dall’altra, gli allievi palermitani, chiamati a confrontarsi con i compagni e a scoprirne il background. Gli istituti coinvolti, elementari, medie e superiori, sono: l’I.t.c. “Vilfredo Pareto” (Palermo), l’I.t.c. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” (Partinico), l’Istituto tecnico per il turismo “Marco Polo” (Palermo), l’I.t.i. “Vittorio Emanuele III” (Palermo), l’Istituto provinciale di Cultura e lingue “N. Cassarà” (Palermo), gestito direttamente da palazzo Comitini. E ancora, l’Istituto comprensivo statale “Madre Teresa di Calcutta” (Palermo), la scuola media statale “Archimede” (Palermo), la scuola media statale “Federico II” (Palermo), la scuola media statale “D’Acquisto” (Palermo), l’Istituto comprensivo “G.Verga” (Palermo). In ogni istituto è nato, la scorsa primavera, un laboratorio della multiculturalità: ogni scuola, con i ragazzi guidati dal docente di riferimento, ha ideato e realizzato un progetto dedicato alla scoperta delle culture straniere. I progetti saranno quindi presentati nei dieci appuntamenti in programma tra novembre e dicembre con performance a tema, in una sorta di festival dell’integrazione.
Il progetto è stato coordinato dal Capo di Gabinetto della Provincia, Anna Maria Mirto e da Halima Hadir, consulente della Provincia per i rapporti con i paesi dell’area mediterranea.
E’ arrivato alla fase conclusiva l’iniziativa “Giornate interculturali – Progetti per l’integrazione scolastica”, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e avviata la scorsa primavera in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e il Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato agli studi).
Obiettivo, realizzare un modello concreto di integrazione nel luogo cruciale per la crescita dei giovanissimi, ovvero la scuola. Da una parte, gli studenti stranieri (44 in tutto le nazionalità “rappresentate”, dalla Polonia alle isole di Capo Verde, dall’Ecuador alla Romania, dal Marocco alla Cina, dal Canada alla Colombia, dal Kirghizistan al Bangladesh, dallo Sri Lanka alla Giordania) e le loro famiglie, impegnati a raccontare la propria cultura e il proprio paese attraverso l’arte, la cucina, la letteratura, la danza, il folklore, la storia, la musica; dall’altra, gli allievi palermitani, chiamati a confrontarsi con i compagni e a scoprirne il background. Gli istituti coinvolti, elementari, medie e superiori, sono: l’I.t.c. “Vilfredo Pareto” (Palermo), l’I.t.c. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” (Partinico), l’Istituto tecnico per il turismo “Marco Polo” (Palermo), l’I.t.i. “Vittorio Emanuele III” (Palermo), l’Istituto provinciale di Cultura e lingue “N. Cassarà” (Palermo), gestito direttamente da palazzo Comitini. E ancora, l’Istituto comprensivo statale “Madre Teresa di Calcutta” (Palermo), la scuola media statale “Archimede” (Palermo), la scuola media statale “Federico II” (Palermo), la scuola media statale “D’Acquisto” (Palermo), l’Istituto comprensivo “G.Verga” (Palermo). In ogni istituto è nato, la scorsa primavera, un laboratorio della multiculturalità: ogni scuola, con i ragazzi guidati dal docente di riferimento, ha ideato e realizzato un progetto dedicato alla scoperta delle culture straniere. I progetti saranno quindi presentati nei dieci appuntamenti in programma tra novembre e dicembre con performance a tema, in una sorta di festival dell’integrazione.
Il progetto è stato coordinato dal Capo di Gabinetto della Provincia, Anna Maria Mirto e da Halima Hadir, consulente della Provincia per i rapporti con i paesi dell’area mediterranea.