![](https://cittametropolitana.pa.it/wp-content/uploads/sites/2/2022/05/ali_g-1.jpg)
Palermo 25 novembre 2008 I due poli aeroportuali di Palermo e Catania sono entrambi fondamentali per lo sviluppo della Sicilia, e non si può penalizzare luno a vantaggio dellaltro. La conferenza dei sindaci della Provincia di Palermo, convocata dal Presidente della Provincia, Giovanni Avanti allaeroporto “Falcone-Borsellino”, prende posizione sul piano di depotenziamento dello scalo palermitano e lancia un appello alle istituzioni politiche nazionali e regionali, con in testa il Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Allincontro hanno preso parte anche lamministratore delegato della Gesap, Giacomo Terranova, il presidente della commissione Attività produttive dellArs, Salvino Caputo, lassessore provinciale ai Trasporti, Gigi Tomasino.
La conferenza ha approvato allunanimità un ordine del giorno, articolato su quattro punti, con il quale chiede al Presidente Avanti e alle istituzioni politiche regionali di attivarsi per listituzione di un tavolo di concertazione presso la Presidenza della Regione e un confronto con Cai per un attento esame delle potenzialità dellaeroporto palermitano, e chiede anche lapertura di un dialogo con le forze sindacali e con la dirigenza Cai per esaminare le prospettive occupazionali dei dipendenti Alitalia e per la difesa del loro posto di lavoro. Lordine del giorno invita anche le forze politiche a rappresentare lesigenza di garantire lomogeneità dello sviluppo di tutta la Sicilia con la sostanziale equiparazione dei due poli aeroportuali di Catania e Palermo e avanza anche la richiesta di un confronto urgente con il Presidente della Regione e con tutta la deputazione nazionale affinché si facciano interpreti con Cai e con il Governo nazionale di una reale esigenza del territorio che rischia di vedere seriamente compromesse le proprie legittime speranze di sviluppo. La preoccupazione per una seria penalizzazione del territorio e della sua economia ha affermato il Presidente Avanti è fortemente avvertita dai sindaci. Palermo rappresenta il capoluogo di Regione e non può subire un taglio così forte in termini di traffico aereo e di posti di lavoro, senza considerare il grave danno per tutto lindotto. Nelloperazione di salvataggio di Alitalia cè lintervento economico dello Stato e quindi Cai non può fare un ragionamento in termini esclusivamente numerici, ma ha il dovere di guardare alla esigenze di un territorio provinciale di un milione e 250 mila abitanti e di tutta la Sicilia occidentale. Le forze politiche nazionali e regionali devono prendere posizione su questa vicenda in maniera decisa. La Provincia di Palermo e sindaci sono in sintonia e chiederemo un incontro a Roma con il Presidente del Consiglio e il Ministro dei Trasporti per rappresentargli le richieste e le esigenze del territorio.
Lordine del giorno approvato oggi sarà trasmesso al Governo nazionale e regionale e ai deputati nazionali siciliani. Sulla situazione Alitalia e sul futuro dellaeroporto Falcone-Borsellino ha affermato lassessore Tomasino cè un silenzio davvero imbarazzante del Governo regionale. Il declassamento rischia di passare senza che dalla Sicilia sia stata spesa una parola per il futuro dello scalo della aeroportuale della quinta città dItalia, capoluogo di Regione.
Lordine del giorno approvato oggi sarà trasmesso al Governo nazionale e regionale e ai deputati nazionali siciliani. Sulla situazione Alitalia e sul futuro dellaeroporto Falcone-Borsellino ha affermato lassessore Tomasino cè un silenzio davvero imbarazzante del Governo regionale. Il declassamento rischia di passare senza che dalla Sicilia sia stata spesa una parola per il futuro dello scalo della aeroportuale della quinta città dItalia, capoluogo di Regione.
Il presidente della Provincia, Giovanni Avanti al tavolo con l’amministratore delegato di Gesapo, Giacomo Terranova, il presidente della commissione Attività produttive dell’Ars, Salvino Caputo, l’assessore ai Trasporti di Palazzo Comitini, Gigi Tomasino.