IL PALERMO CALCIO NELLE SCUOLE – BIAVA E BRESCIANO A CONFRONTO CON GLI STUDENTI DELL’IPSIA MEDI

Palermo 13 marzo 2008 – Violenza negli stadi, doping, comportamenti leali, il terzo tempo. Sono questi i temi che i giocatori del Palermo Giuseppe Biava e Mark Bresciano hanno affrontato con una sessantina di studenti dell’Ipsia Medi di Palermo nel corso dell’incontro che si è svolto nell’aula magna dell’istituto.
Un appuntamento organizzato dalla Provincia nell’ambito della convenzione fra l’amministrazione provinciale e la Palermo calcio. Un incontro vivace, ricco di spunti condotto da Massimo Minutella, alla presenza del Presidente della commissione sport di palazzo Comitini Marcello Tricoli. Gli argomenti affrontati erano fra l’altro in linea con il progetto di educazione alla legalità che l’Ipsia Medi sta conducendo nell’anno scolastico in corso. “Momenti come questo – ha sottolineato Marcello Tricoli – sono l’occasione per riflettere sui comportamenti che i giovani devono tenere non solo allo stadio ma anche nella loro quotidianità. I calciatori in tal senso devono essere da esempio sia in campo che fuori per evitare di lanciare messaggi negativi come quello di Cassano”. Sulla violenza negli stadi e su cosa sia cambiato dopo il derby Catania – Palermo dell’anno scorso, Biava e Bresciano non hanno mostrato ottimismo. “Non è stato fatto ancora molto – ha detto Biava. Sarebbe bello poter portare le famiglie allo stadio, ma ancora c’è molta strada da fare”. “In effetti – ha detto Bresciano – qualcosa è cambiato, ma in negativo, perché adesso negli stadi c’è meno gente”.
Sul doping, Biava ha affermato che “non sono mai stato vicino a giocatori che fanno uso di sostanze proibite. I controlli in ogni caso sono molto stretti”. Bresciano ha rilevato però che “ci sono prodotti che sono considerati dopanti e molti sportivi non lo sanno. Bisogna fare molta attenzione proprio a questo”.
Sul terzo tempo i due giocatori hanno mostrato qualche perplessità. “Mi sembra una cosa forzata. Dovrebbe essere un’iniziativa spontanea e non decisa dall’alto” ha detto Biava. “Anche a me – ha aggiunto Bresciano –  è sembrata una forzatura. Però se è stato deciso allora è giusto farlo”.
L’incontro si è concluso con l’appello di Minutella ai ragazzi per limitare l’uso di alcol durante le uscite del fine settimana e poi alla fine con la tradizionale caccia all’autografo.