IL PALERMO CALCIO NELLE SCUOLE – BALZARETTI E CASSANI CON I BAMBINI DELLA DIREZIONE DIDATTICA PALLAVICINO

Palermo 21 febbraio 2008 – Momenti di festa  per un’ottantina di bambini della direzione didattica Pallavicino di Palermo che hanno incontrato nell’aula magna della loro scuola i giocatori del Palermo Federico Balzaretti e Mattia Cassani.
 Un appuntamento organizzato dalla Provincia regionale di Palermo e dalla Palermo calcio nell’ambito della convenzione fra i due partner che prevede una serie di incontri per promuovere nei giovani i valori dello sport e della solidarietà. All’incontro, condotto da Massimo Minutella, hanno preso parte, oltre ai due giocatori rosanero, il Presidente della commissione sport della Provincia Marcello Tricoli e il Presidente del comitato provinciale della Figc Stefano Saitta. Sei le classi coinvolte di terza e quarta elementare e tante le domande per i due giocatori, fra le quali anche quella del nipote di Giovanni Tedesco, alunno dell’istituto, che ha chiesto a Cassano e Balzaretti se frequentano la chiesa (“non molto” è stata la risposta).
 I due difensori esterni hanno poi parlato dei loro inizi di calciatore (a sei anni per Balzaretti, ad otto per Cassani), per quale squadra fanno il tifo oltre il Palermo (il Torino ha risposto Balzaretti, mentre Cassani non ha espresso preferenze). I bambini hanno incalzato i due giocatori anche sul perché spesso la squadra viene rimontata dopo essere passata in vantaggio e hanno chiesto se il Palermo riuscirà ad entrare in zona Uefa.
“Il nostro obiettivo – hanno risposto – è quello di raggiungere una costanza di risultati ed evitare gli alti e i bassi. Se riusciremo a fare questo, il posto in Uefa è alla nostra portata”. 
“L’appuntamento di oggi – ha sottolineato Marcello Tricoli – conferma ancora una volta la scelta vincente del Palermo calcio e della Provincia di rinsaldare il rapporto dei calciatori con i giovani e le famiglie, con la città,  per dare un’immagine dello sport allegra, pulita e libera da condizionamenti esterni di ogni tipo. L’entusiasmo e l’innocenza dei bambini rappresentano un propellente straordinario per riaffermare con forza i veri valori dello sport”.