Il modello ‘S.Elia’, l’arte incrocia la comunicazione. Se ne discute a Torino con gli studenti del master universitario.

 Palermo, 15 novembre 2009 – ‘Il caso S.Elia: cultura, arte, costume e comunicazione’, questo il tema  di un incontro svoltosi a Torino nell’ambito di un master universitario di comunicazione. Il Capo Ufficio Stampa della Provincia, Angelo Scuderi, ha illustrato l’esempio di ‘comunicazione di un contenitore culturale’, costituito dalla trasformazione del Palazzo in sede museale, dai metodi scelti per comunicare questa mutazione nell’ambito delle strategie di marketing culturale e dagli eventi ospitati dallo spazio espositivo.
Si parte dalla rinascita del Palazzo come sede museale e si ripercorrono ‘Espana’, la mostra sugli artisti spagnoli del ‘900, ‘Hermitage – I capolavori dell’arte italiana del ‘600 e ‘700’, con i tesori dell’arte italiana conservati nel museo di San Pietroburgo, ‘Il ‘700 ritrovato’, con le opere mai mostrate al pubblico custodite a palazzo Abatellis: tre eventi che hanno occupato l’intero spazio espositivo della struttura. Fino alle recenti ‘Vintage anni ’70’ e ‘Carabinieri in Sicilia, storia, simboli e attualità’, allestite entrambe nelle sale dell’ex Cavallerizza.
Da questo incontro gli studenti del master prenderanno spunto per realizzare una ‘Case History’ in Comunicazione dei Beni Culturali. Il ‘caso Sant’Elia’ era già stato oggetto di studi del corso di laurea in Comunicazione dei Beni Culturali dell’Università di Palermo.

nella foto: il prospetto principale di Palazzo S.Elia, su via Maqueda