Palermo 7 aprile 2009 – Il Consiglio provinciale ha avviato lesame degli 88 emendamenti allo Statuto della società consortile Esco Energia per la gestione delle fonti rinnovabili, ma sul voto al primo articolo dello stesso Statuto è venuto a mancare il numero legale con la successiva sospensione dei lavori daula. E la conseguenza della bocciatura della proposta presentata nella riunione del Consiglio da Giacomo Balsano, per il gruppo del Pdl, di rinviare in Commissione latto per un esame più approfondito delle modifiche, alla luce della costituzione del nuovo raggruppamento, che comprende anche An, e di restituire la delibera allAmministrazione. Lordine del giorno, votato per appello nominale, su richiesta del capogruppo dellUdc Luigi Vallone, ha ricevuto 13 voti contrari dellUdc e dellMpa, 13 favorevoli del nuovo Pdl e lastensione del Presidente del Consiglio Marcello Tricoli, risultando così respinto. Il centro sinistra, contrario alla costituzione della società, non aveva però partecipato al voto non condividendo la prima parte della motivazione politica dellordine del giorno che faceva riferimento alla nuova costituzione del gruppo Pdl, ma trovandosi daccordo sulla restituzione dellatto alla Giunta.
Nell’ultima seduta, alla ripresa dei lavori assembleari, molti consiglieri del Pdl non si sono presentati in aula e alla prima verifica è venuto così a mancare il numero legale.
Nei loro interventi i consiglieri di opposizione Gaetano Lapunzina e Silvio Moncada (Pd), Antonio Marotta (Rifondazione comunista) e Luisa La Colla (Italia dei Valori) hanno ribadito la loro contrarietà alla costituzione della società perché non risulterebbe il linea con il Piano energetico della Regione. A fare quadrato sulla proposta dellAmministrazione ci hanno pensato il capogruppo dellUdc Luigi Vallone, Francesco Miceli (capogruppo) ed Enzo Briganò dellMpa e il Vice Presidente della Provincia Piero Alongi che ha ricordato la natura pubblica della costituenda società aperta al coinvolgimento dei comuni della provincia.
Con la mancanza del numero legale è caduta la sessione dei lavori assembleari. La data della nuova seduta del Consiglio sarà decisa dalla conferenza dei capigruppo che il Presidente Marcello Tricoli ha convocato per lunedì 20 aprile, alle 10:30.