IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2008

Palermo 13 maggio 2008 – Quello approvato il 13 maggio nell’aula assembleare di Palazzo Belvedere è stato l’ultimo bilancio della consiliatura alla Provincia Regionale di Palermo. Un documento di previsione finanziaria per il 2008 che arriva ad un mese dalle prossime elezioni amministrative. Dei trentuno consiglieri presenti all’appello, 25 del centro destra ( Fi, Udc, An, Mpa) si sono espressi favorevolmente, mentre 6 dell’opposizione (Pd, Rifondazione comunista e Italia dei Valori) hanno votato no. Una manovra da 363 milioni di euro dei quali  224 milioni  per spese in conto capitale, 5 milioni e 700 mila euro per spese di rimborso prestiti  e 133 milioni  per spese correnti. In particolare : 56 milioni sono destinati al funzionamento dell’Amministrazione, 113 milioni per la Pubblica istruzione, 4 milioni per la Cultura e Beni culturali, 3 milioni al Turismo, 120 milioni alla Viabilità, 30 milioni alla Tutela dell’Ambiente, 8,6 milioni ai Servizi sociali. Sul fronte degli investimenti il 43% della spesa è destinata alla Viabilità, il 26,3% all’Edilizia scolastica, il 9% all’Ambiente.
 I lavori d’aula sono stati caratterizzati dall’esame dei 50 emendamenti, presentati da maggioranza e opposizione. E di questi solo 11 sono stati approvati. Nel dettaglio : quelli che vedevano come primo firmatario il Presidente della Commissione Bilancio Michele Pergolizzi finalizzati alla promozione del web e internet senza fili per gli studenti delle scuole del territorio (25 mila euro); per l’attivazione del servizio civile a sostegno della comunità provinciale (200 mila euro); per l’Ufficio del Consiglio (1 milione e 300 mila euro). Gli emendamenti tecnici a firma del Presidente del Consiglio Maurizio Gambino che iscrivono in bilancio oltre 1 milione e 200 mila euro secondo le richieste dei vari settori e per il cofinanziamento dei lavori di recupero dell’Istituto Magistrale Regina Margherita di Palermo (1 milione e 483 mila euro con l’emissione di buoni ordinari provinciali).
 Vengono invece accantonate le somme per la ricapitalizzazione della Gesap ( 1 milione e 300 mila euro) in seguito alla decisione presa in  una conferenza dei capigruppo “ in quanto non è pervenuta in Consiglio la relazione della società sulla destinazione delle somme: ripianazione di debiti o  investimenti”.
Le opposizioni con i consiglieri Antonio Marotta e Giuseppe Messineo (Rifondazione comunista) e Giusy Scafidi (Italia dei Valori) ottengono l’approvazione di cinque emendamenti : per la diffusione dell’educazione teatrale e musicale per gli studenti degli istituti provinciali di cultura e lingue (50 mila euro); per laboratori multimediali finalizzati allo studio delle lingue europee (50 mila euro); per iniziative contro la violenza sulle donne e minori (100 mila euro); per una campagna di sensibilizzazione per la difesa del patrimonio boschivo (50 mila euro); per l’integrazione socioeconomica e lavorativa  di cittadini extracomunitari (50 mila euro).
“ Un po’ tutti i settori dell’Ente – sottolinea il Presidente del Consiglio Maurizio Gambino – potranno beneficiare della manovra che inciderà positivamente sullo sviluppo economico del territorio e sulla collettività. E’ intendimento dell’intera assemblea programmare la spesa con il Commissario straordinario per gettare le basi su cui fare crescere la Provincia tracciando oggi il percorso che sarà realizzato nella  prossima consiliatura”.
Di natura opposte le dichiarazioni di voto del centro sinistra che ha giudicato “insufficienti” gli interventi sul territorio. Per Silvio Moncada (Pd) “la manovra non ci soddisfa nonostante i  tentativi di Rifondazione comunista di migliorarla, molto parzialmente andati in porto. Ancora penalizzati risultano i settori Viabilità, Edilizia scolastica  e Ambiente”.
Antonio Marotta (Rifondazione comunista), da parte sua, ha stigmatizzato la politica di acquisti dell’Amministrazione per immobili da adeguare a scuole, piuttosto che provvedere alla costruzione di nuovi istituti. “E’ un bilancio – ha detto – che lascia fuori i grandi temi come la gestione dell’acqua, i rifiuti e l’ambiente e non rilancia  la Provincia.  Anzi, a torto, rafforza  l’idea di un Ente inutile”. 
L’ultimo atto sarà adesso l’approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche. Il 15 maggio è prevista una riunione dei capigruppo per programmare le successive sedute assembleari.