Il Medioevo è il filo conduttore di alcune delle iniziative culturali di “Provincia in Festa”. Primo appuntamento il 17 settembre, nella Basilica di S. Francesco D’Assisi, con il XII congresso internazionale di filosofia medievale, che si articolerà in sei giornate di studi, a cura della Sociètè internazionale pour l’ètude de la philosophie mèdièvale e delle Officine di Studi medievali di Palermo. I lavori proseguiranno al polo didattico della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. E’ legata a doppio filo al congresso, la mostra bibliografica in allestimento per un mese circa sempre nella Basilica di S. Francesco. In esposizione, libri e manoscritti antichi, di epoca medievale e cinquecentine, tutti di autori francescani. L’iniziativa è a cura della Biblioteca Francescana di Palermo.
Dal 27 al 29 settembre tre giorni di seminari e dibattiti verranno dedicati allo storico dell’arte siracusano Enrico Mauceri, scomparso nel 1966. Coordinerà i lavori, che si svolgeranno a Palermo in varie sedi (da Palazzo Steri alle biblioteche Comunale e Regionale), il decano della critica italiana, Maurizio Calvesi. Il rigore accademico, l’intransigenza morale e intellettuale, la passione per la ricerca quasi “scientifica” sulla materia umanistica, le polemiche, i riconoscimenti, le intuizioni di Mauceri saranno analizzati da varie prospettive.
Arte anche all’oratorio Santa Cita di Palermo, dove dal 10 settembre al 6 ottobre si terrà l’antologica dell’astrattista Carlo Belli, uno dei maestri del Novecento, schivo, visionario, un autentico pioniere capace di coniugare l’abilità tecnica nell’esecuzione con l’ansia di uscire dai canoni prestabiliti. L’iniziativa, curata da “Studio B”, è il primo omaggio compiuto all’artista trentino, che aveva nel suo palmarès di mostre e tributi la vistosa assenza della città di Palermo. In esposizione circa 75 opere, che abbracciano tutte le ‘stagioni’ della sua produzione artistica.
Sperimentazioni e azzardi segnano anche l’apertura della mostra antologica del Cinetista argentino, Horacio Garcia Rossi, in allestimento dal 21 settembre al 4 novembre al loggiato San Bartolomeo di Palermo. Classe 1929, fama internazionale, maturata nell’ambito dello stimolante movimento artistico del Cinetismo internazionale, Garcia Rossi è il pittore della materia plasmata all’estremo, della luce che diventa colore, che da sola costruisce l’impianto pittorico dell’opera e riesce sempre a sorprendere con le sue “mutazioni” plastiche. L’esposizione, curata dal critico Giovanni Granzotto, è organizzata dalla casa editrice d’arte “Il Cigno G.G. edizioni”, che l’anno scorso aveva già portato a Palermo una monumentale collettiva sul Cinetismo internazionale degli anni ’50 e ’60, nell’ambito dell’accordo di scambio con il museo Hermitage di San Pietroburgo. Ancora mostre nello spazio “Extroart”, alla galleria “Studio B” e a palazzo Asmundo, nel cuore del centro storico del capoluogo.
Torna per l’edizione numero 33 anche il Premio internazionale di poesia “Città di Marineo” (vedi scheda successiva). Quest’anno riconoscimento speciale all’attore Carlo Giuffrè. Sempre a Marineo si terrà la presentazione del libro “Fuori dal coro”, dedicato al poeta Giuseppe Piraino. Ancora poesia con il Premio nazionale “Kalura”, con la cerimonia conclusiva in programma nella chiesa di Santo Stefano di Cefalù. E dai versi contemporanei al ricordo di un maestro, il passo è breve. Giacomo Giardina, anima lirica e saggezza contadina della gente di Godrano nutrita dalla linfa vitale del Futurismo, sarà il protagonista delle celebrazioni in programma il 3 settembre, nel suo paese natale. All’autore dello struggente “Quand’ero pecoraio”, recentemente ristampato in copia anastatica dalle edizioni Vallecchi, con il contributo della Provincia, verrà intitolato il Belvedere. Ma la “festa” che Godrano tributa alla sua voce più limpida e onesta proseguirà con altre iniziative, fino a sera.
Dal 27 al 29 settembre tre giorni di seminari e dibattiti verranno dedicati allo storico dell’arte siracusano Enrico Mauceri, scomparso nel 1966. Coordinerà i lavori, che si svolgeranno a Palermo in varie sedi (da Palazzo Steri alle biblioteche Comunale e Regionale), il decano della critica italiana, Maurizio Calvesi. Il rigore accademico, l’intransigenza morale e intellettuale, la passione per la ricerca quasi “scientifica” sulla materia umanistica, le polemiche, i riconoscimenti, le intuizioni di Mauceri saranno analizzati da varie prospettive.
Arte anche all’oratorio Santa Cita di Palermo, dove dal 10 settembre al 6 ottobre si terrà l’antologica dell’astrattista Carlo Belli, uno dei maestri del Novecento, schivo, visionario, un autentico pioniere capace di coniugare l’abilità tecnica nell’esecuzione con l’ansia di uscire dai canoni prestabiliti. L’iniziativa, curata da “Studio B”, è il primo omaggio compiuto all’artista trentino, che aveva nel suo palmarès di mostre e tributi la vistosa assenza della città di Palermo. In esposizione circa 75 opere, che abbracciano tutte le ‘stagioni’ della sua produzione artistica.
Sperimentazioni e azzardi segnano anche l’apertura della mostra antologica del Cinetista argentino, Horacio Garcia Rossi, in allestimento dal 21 settembre al 4 novembre al loggiato San Bartolomeo di Palermo. Classe 1929, fama internazionale, maturata nell’ambito dello stimolante movimento artistico del Cinetismo internazionale, Garcia Rossi è il pittore della materia plasmata all’estremo, della luce che diventa colore, che da sola costruisce l’impianto pittorico dell’opera e riesce sempre a sorprendere con le sue “mutazioni” plastiche. L’esposizione, curata dal critico Giovanni Granzotto, è organizzata dalla casa editrice d’arte “Il Cigno G.G. edizioni”, che l’anno scorso aveva già portato a Palermo una monumentale collettiva sul Cinetismo internazionale degli anni ’50 e ’60, nell’ambito dell’accordo di scambio con il museo Hermitage di San Pietroburgo. Ancora mostre nello spazio “Extroart”, alla galleria “Studio B” e a palazzo Asmundo, nel cuore del centro storico del capoluogo.
Torna per l’edizione numero 33 anche il Premio internazionale di poesia “Città di Marineo” (vedi scheda successiva). Quest’anno riconoscimento speciale all’attore Carlo Giuffrè. Sempre a Marineo si terrà la presentazione del libro “Fuori dal coro”, dedicato al poeta Giuseppe Piraino. Ancora poesia con il Premio nazionale “Kalura”, con la cerimonia conclusiva in programma nella chiesa di Santo Stefano di Cefalù. E dai versi contemporanei al ricordo di un maestro, il passo è breve. Giacomo Giardina, anima lirica e saggezza contadina della gente di Godrano nutrita dalla linfa vitale del Futurismo, sarà il protagonista delle celebrazioni in programma il 3 settembre, nel suo paese natale. All’autore dello struggente “Quand’ero pecoraio”, recentemente ristampato in copia anastatica dalle edizioni Vallecchi, con il contributo della Provincia, verrà intitolato il Belvedere. Ma la “festa” che Godrano tributa alla sua voce più limpida e onesta proseguirà con altre iniziative, fino a sera.