IL “BULLISMO” A SCUOLA: IL 22 OTTOBRE INCONTRO CON LA COMUNITA’ LOCALE DI CORLEONE. INTERVERRANNO ESPERTI E AMMINISTRATORI

Palermo 20 ottobre 2007 – Si conclude la prima fase del progetto della Provincia sul fenomeno del bullismo nelle scuole. Dopo gli incontri nelle aule consiliari di Prizzi, Campofiorito e Bisacquino, l’appuntamento con gli esperti e la comunità locale è lunedì 22 ottobre, a partire dalle 15, nella sede del Municipio di Corleone.
Interverrà il capo dell’amministrazione di Palazzo Comitini, Francesco Musotto. Saranno presenti l’assessore provinciale ai Diritti Umani, Giuseppe Colca; Michelangelo Salamone e Pierluigi Matta, rispettivamente segretario e vicepresidente della Libera Università della Politica, che ha organizzato l’iniziativa con la Provincia; il pediatra Ernesto Burgio, coordinatore regionale di Hps (Health Promoting Schools), partner del progetto; il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo. Interverranno anche gli psicologi Gioacchino Mazzola, Renata Agnello, Simona Grisella, i sociologi Emilio Giammusso e Leonardo Alagna, l’assistente sociale Maria Luisa Barrale, il preside dell’istituto comprensivo “Giuseppe Vasi” di Corleone, Leoluca Sciortino.  
Continuano intanto gli incontri negli istituti comprensivi: i prossimi appuntamenti sono in programma il 23 a Campofiorito, il 26 a Bisacquino, il 31 a Corleone. Gli studenti – di età compresa fra i 10 e i 14 anni, per un totale di 12 classi – verranno coinvolti in ‘giochi’ sociali e simulazioni, e – in forma completamente anonima – risponderanno alle domande di un questionario compilato dagli psicologi.
“Il progetto – commenta il presidente della Provincia, Francesco Musotto – conferma l’attenzione che l’amministrazione di palazzo Comitini rivolge al mondo della scuola, ‘laboratorio’ di alcuni dei cambiamenti sociali più significativi dei nostri tempi. Al sud il ‘bullismo’ non raggiunge la drammatica incidenza registrata al nord, ma proprio per questo analizzare il fenomeno, capirne le dinamiche e sensibilizzare i ragazzi è un atto utile e concreto di prevenzione”.