Palermo – Secondo appuntamento il 21 dicembre, alle 21.15, al Teatro Dante di Palermo, per la I edizione del ”Festival della Parola”, promosso dalla Provincia regionale di Palermo, da un’idea di Angelo Scuderi, sviluppato dall’Associazione ”Scena Dinamica” e inserito nel programma invernale di ”Provincia in Festa”, nel suo epilogo invernale. In scena la piece teatrale ”Nel mare ci sono i coccodrilli” (la vera storia di Enaiatollah Akbari), tratta dal best seller di Fabio Geda, libro dell’anno 2010, tradotto in 31 paesi, e ora portato sul palcoscenico con adattamento e regia di Paolo Briguglia ed Edoardo Natoli. Interpreti del racconto lo stesso Paolo Briguglia e Roberto Salemi, con musiche dal vivo di Francesco Accordo (produzione Bam teatro Palermo Teatro Festival) .
Lo spettacolo narra il viaggio di Enaiatollah Akbari che viene abbandonato dalla madre fuori dal suo paese, lAfghanistan controllato dai Talebani, nel vicino Pakistan. E un gesto damore compiuto per salvargli la vita, ma al suo risveglio, la mattina dopo, Enaiat è solo e non conosce la lingua di quel posto nuovo, lui che viene da un piccolo paese arroccato sulle montagne. Non sa dove dormirà la sera o come procurarsi da mangiare e si ritrova in una cittadina sconosciuta. E lì che inizierà il suo viaggio attraverso Iran, Turchia, Grecia Italia, per sfuggire alla morte, alla fame, alla solitudine, e cercare un posto da poter chiamare finalmente casa. Il suo è il racconto di unodissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere lironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
Lo spettacolo narra il viaggio di Enaiatollah Akbari che viene abbandonato dalla madre fuori dal suo paese, lAfghanistan controllato dai Talebani, nel vicino Pakistan. E un gesto damore compiuto per salvargli la vita, ma al suo risveglio, la mattina dopo, Enaiat è solo e non conosce la lingua di quel posto nuovo, lui che viene da un piccolo paese arroccato sulle montagne. Non sa dove dormirà la sera o come procurarsi da mangiare e si ritrova in una cittadina sconosciuta. E lì che inizierà il suo viaggio attraverso Iran, Turchia, Grecia Italia, per sfuggire alla morte, alla fame, alla solitudine, e cercare un posto da poter chiamare finalmente casa. Il suo è il racconto di unodissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere lironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
Continua anche la rassegna Invito a Teatro. Sempre domani, alle 21.30, al Teatro Franco Zappalà di via Autonomia Siciliana, 23/a, va in scena Corto Circuito, spettacolo comico-grottesco dei LioLì, associazione teatrale formata da Gaspare Sanzo, Salvo Cambria e Maurizio Bologna.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Maurizio Bologna, vede il trio di attori cimentarsi in una rappresentazione comica, dove la fa da padrona lincomunicabilità fra i personaggi. In apparenza un normale nucleo familiare formato da marito, moglie e suocero ma in realtà tre individualità che non riescono a parlare fra loro. Gli sfoghi comicissimi di ogni personaggio apre uno squarcio di vita quotidiana apparentemente normale, dove lassurdità degli avvenimenti prenderà il sopravvento.
Ingresso a 3 euro, fino ad esaurimento posti; si replica il 22 dicembre, sempre alle 21.30.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Maurizio Bologna, vede il trio di attori cimentarsi in una rappresentazione comica, dove la fa da padrona lincomunicabilità fra i personaggi. In apparenza un normale nucleo familiare formato da marito, moglie e suocero ma in realtà tre individualità che non riescono a parlare fra loro. Gli sfoghi comicissimi di ogni personaggio apre uno squarcio di vita quotidiana apparentemente normale, dove lassurdità degli avvenimenti prenderà il sopravvento.
Ingresso a 3 euro, fino ad esaurimento posti; si replica il 22 dicembre, sempre alle 21.30.
nella foto: l’attore Paolo Briguglia, protagonista di ”Nel mare ci sono i coccodrilli”, in scena al teatro Dante